Lo sgombero del porto di Trieste, a suon di idranti

La polizia si è attivata questa mattina per rimuovere gli scioperanti e i manifestanti no-Pass
TRIESTE - Dopo tre giorni di occupazione è iniziato lo sgombero dei manifestanti del porto di Trieste. Ne danno notizia i media italiani che parlano dell'uso di idranti da parte di agenti di polizia in tuta antisommossa.
La manifestazione dei portuali, molti dei quali privi di Green Pass o contrari all'imposizione dell'obbligo entrato in vigore lo scorso venerdì, aveva attratto una folla variegata di no-vax e no-Pass, forse in cerca di una sorta di legittimazione in un'entità strutturata come quella degli operai del porto. Se durante i primi giorni si parlava di circa 5'000 persone, oggi sarebbero poco più di un migliaio.
Secondo molti, le braccia incrociate dei portuali di Trieste, erano un po' il simbolo dei lavoratori italiani contrari alla decisione del governo Draghi, parte di un movimento molto attivo nelle ultime settimane di moti di piazza.
Una presa di posizione, quella degli operai, che non ha fatto l'unanimità nemmeno fra i colleghi e i sindacati che hanno fatto più volte appello alla moderazione e alla riapertura dello scalo.




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