Cerca e trova immobili
POLONIA

Bancomat come "slot machine" (sempre vincenti)

Forzavano, con il metodo del "black box", gli sportelli automatici. Avevano colpito in diversi Paesi. Svizzera inclusa
Europol
Parte del bottino rubato dai bancomat.
Bancomat come "slot machine" (sempre vincenti)
Forzavano, con il metodo del "black box", gli sportelli automatici. Avevano colpito in diversi Paesi. Svizzera inclusa
VARSAVIA - È conosciuta come la tecnica del "black box". Si tratta di un metodo utilizzato per forzare elettronicamente i bancomat, nonché il "modus operandi" preferito di un paio di truffatori - arrestati lo scorso 17 luglio in quel di...

VARSAVIA - È conosciuta come la tecnica del "black box". Si tratta di un metodo utilizzato per forzare elettronicamente i bancomat, nonché il "modus operandi" preferito di un paio di truffatori - arrestati lo scorso 17 luglio in quel di Varsavia - che giravano per l'Europa trasformando gli sportelli automatici in "slot machine" sempre vincenti.

I due, entrambi con passaporto bielorusso, entravano in azione praticando alcuni fori o sciogliendo direttamente alcune parti del bancomat per poi collegarlo mediante alcuni cavi a un computer portatile, che fungeva da centro di controllo per fornire al dispositivo l'input per erogare le banconote.

Con questo sistema, si legge in un comunicato dell'Europol, i due hanno si sono messi in tasca l'equivalente di circa 230mila euro, razziando decine di bancomat in diversi paesi del Vecchio continente. Svizzera inclusa.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE