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È morto Totò Riina

Il boss mafioso è spirato nel reparto detenuti dell'Ospedale di Parma dopo 5 giorni di coma. Aveva appena compiuto 87 anni
Keystone
È morto Totò Riina
Il boss mafioso è spirato nel reparto detenuti dell'Ospedale di Parma dopo 5 giorni di coma. Aveva appena compiuto 87 anni
PARMA - Totò Riina, il capo mafioso per antonomasia, è morto questa notte alle 3.37 a Parma. Il boss corleonese è spirato nel reparto detenuti dell'ospedale della città emiliana dopo 5 giorni trascorsi in co...

PARMA - Totò Riina, il capo mafioso per antonomasia, è morto questa notte alle 3.37 a Parma. Il boss corleonese è spirato nel reparto detenuti dell'ospedale della città emiliana dopo 5 giorni trascorsi in coma a seguito di due operazioni.

Riina era malato da anni, ma negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate tanto da indurre i legali a chiedere un differimento di pena per motivi di salute. Istanza che il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto a luglio. Ieri, quando ormai era chiaro che le sue condizioni erano disperate, il ministro della Giustizia ha concesso ai familiari un incontro straordinario col boss.

Il capo di Cosa Nostra, che ieri aveva compiuto 87 anni, era in carcere dal 15 gennaio del 1993. Arrestato dopo 24 anni di latitanza. Nonostante altrettanti anni trascorsi dietro le sbarre , Riina era ancora considerato dagli inquirenti il capo indiscusso di Cosa Nostra.

Riina stava scontando 26 condanne all'ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli attentati del '92 in cui persero la vita Falcone e Borsellino e quelli del '93, nel Continente.

Sua la scelta di lanciare un'offensiva armata contro lo Stato nei primi anni '90. Mai avuto un cenno di pentimento, irredimibile fino alla fine, solo tre anni fa, dal carcere parlando con un co-detenuto, si vantava dell'omicidio di Falcone, «gli ho fatto fare la fine del tonno»,  e continuava a minacciare di morte i magistrati. A febbraio scorso, parlando con la moglie in carcere diceva: «Sono sempre Totò Riina, farei anche 3.000 anni di carcere».

L'ultimo processo a suo carico, ancora in corso, era quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in cui è imputato di minaccia a Corpo politico dello Stato. Ieri, nel giorno del suo 87esimo compleanno, il figlio Giuseppe Salvatore, che ha scontato una pena di 8 anni per mafia, ha pubblicato un post di auguri su Facebook per il padre.

 

 

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