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FRANCIA

Ismail Omar Mostefai, l'attentatore francese

Segnalato per la sua radicalizzazione islamista e condannato per reati comuni, non era mai stato in carcere. Una domenica di raccoglimento per la Francia
Ismail Omar Mostefai, l'attentatore francese
Segnalato per la sua radicalizzazione islamista e condannato per reati comuni, non era mai stato in carcere. Una domenica di raccoglimento per la Francia
PARIGI - Le indagine relative agli attacchi terroristici di Parigi proseguono, mentre la giornata di domenica in Francia sarà una giornata di raccoglimento e unità nazionale. Almeno 129 morti e 352 feriti, è il bilancio attuale d...

PARIGI - Le indagine relative agli attacchi terroristici di Parigi proseguono, mentre la giornata di domenica in Francia sarà una giornata di raccoglimento e unità nazionale. Almeno 129 morti e 352 feriti, è il bilancio attuale del massacro di venerdì, rivendicati via web dall’Isis.

Francois Hollande - che ha ricevuto all’Eliseo i diversi esponenti politici per stabilire una linea d’intenti comune - ha dichiarato il lutto nazionale per tre giorni, dal 15 al 17 novembre. Le cattedrali, tra cui Notre Dame, suonano le campane a lutto. Tutti i luoghi di ritrovo, come musei, teatri ed edifici istituzionali, rimangono chiusi. Le scuole riapriranno lunedì, giorno in cui, a mezzogiorno, verrà osservato un minuti di silenzio in tutta la Francia.

L'attentatore francese - Due giorni dopo gli attacchi, portati a compimento da almeno sette attentatori suicidi, armati di kalashnikov, gli investigatori dei servizi anti-terrorismo hanno già identificato due degli aggressori.

Uno, che è stato protagonista della sanguinosa presa degli ostaggi nel teatro Bataclan, è Ismail Omar Mostefai, un francese di 29 anni, nato il 21 novembre 1985. Nato a Courcouronnes, nei pressi di Parigi, era stato segnalato per la sua radicalizzazione islamista dal 2010. Frequentava assiduamente la moschea di Lucé, vicino a Chartres. Gli investigatori stanno cercando di confermare che l'attentatore è stato in Siria nel 2014, secondo fonti della polizia. Ripetutamente condannato per reati comuni, non era mai stato in carcere. È stato identificato dalle impronte digitali.

Suo padre e suo fratello sono stati presi in custodia. Le loro case, situate rispettivamente a Romilly-sur-Seine (Aube, Francia orientale) e Bondoufle (Essonne), sono state perquisite nella notte di sabato. Anche altre persone della famiglia hanno sottolineato di non aver più legami con Mostefai. In totale, sei persone a lui vicine sarebbero sotto controllo.

Gli investigatori si stanno muovendo anche sulle tracce dell’attentatore a cui apparterrebbe il passaporto siriano trovato vicino allo Stade de France, un migrante classe 1990 registrato in Grecia. È arrivato come profugo il 3 ottobre sull'isola greca di Lero. Era sconosciuto in Francia. Secondo le autorità elleniche, anche un altro dei terroristi potrebbe "molto probabilmente" essere entrato in Europa attraverso la frontiera greca.

I leader riuniti - Si apre oggi ad Antalya, in Turchia, il G20. Assente il presidente francese - al suo posto sarà presente il ministro degli esteri Laurent Fabius - sul tavolo irrompe il tema del terrorismo. I leader mondiali sono chiamati a una risposta comune e incisiva.

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