«Prezzi più elevati, con l'aumento dei dazi»

Mathias Cormann, segretario generale dell'Ocse, ritiene che sia importante «attuare ambiziose riforme strutturali per offrire migliori prospettive di crescita economica»
PARIGI - «L'economia globale si è dimostrata resiliente quest'anno, malgrado i timori di un rallentamento più pronunciato dato l'inasprimento delle barriere commerciali e l'elevata incertezza politica»: è quanto scrive il segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann, nell'introduzione delle Prospettive economiche 2025 presentate oggi a Parigi.
«La crescita del commercio globale - prosegue l'esperto - si è tuttavia contratta nel secondo trimestre di quest'anno e prevediamo che l'aumento dei dazi doganali si tradurrà gradualmente in prezzi più elevati, riducendo la crescita dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle imprese». Quanto al mercato del lavoro, «resta relativamente sotto pressione, ma mostra segni di distensione, poiché il numero di posti di lavoro vacanti è tornato ai livelli pre-pandemia, come si è visto nel 2019».
«È importante attuare ambiziose riforme strutturali per offrire migliori prospettive di crescita economica. Il tasso di crescita del Pil potenziale pro capite è attualmente stimato all'1,4% nell'area Ocse, mentre alla fine degli anni '90 si attestava intorno al 2,2%». Per Cormann, è «essenziale intraprendere riforme volte a ridurre la burocrazia, semplificare la normativa e ridurre le barriere all'ingresso nel settore dei servizi, al fine di rafforzare la concorrenza, l'innovazione, la produttività e il dinamismo delle imprese».



