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SPAGNALegge trans e congedo mestruale, una Spagna un po' più arcobaleno

16.02.23 - 20:20
La decisione di Madrid segna una svolta storica nella lotta per i diritti delle persone Lgtbi+ e delle donne nel Paese iberico.
AFP
Fonte Francesco Rodella (ATS ANS)
Legge trans e congedo mestruale, una Spagna un po' più arcobaleno
La decisione di Madrid segna una svolta storica nella lotta per i diritti delle persone Lgtbi+ e delle donne nel Paese iberico.

MADRID - Autodeterminazione di genere, congedi mestruali pagati e più garanzie per abortire. Il sigillo del Parlamento spagnolo segna un nuovo momento di alto impatto per i diritti delle persone Lgtbi+ e delle donne nel Paese iberico, con due leggi frutto di lunghe battaglie civili definitivamente approvate nello stesso giorno: la norma per «l'uguaglianza reale ed effettiva delle persone trans» e una riforma riguardante la «salute sessuale e riproduttiva» e «l'interruzione volontaria di gravidanza», entrambe promosse dall'attuale governo di centrosinistra (Partito Socialista-Unidas Podemos).

La prima, comunemente denominata "legge trans", introduce novità significative per le persone transgender, prima fra tutte la possibilità di chiedere la modifica del proprio sesso all'anagrafe senza autorizzazioni giudiziarie o certificati medici a partire dai 16 anni. Un diritto estendibile anche a 14enni e 15enni se supportato dall'ok di un genitore, e a cui si potrà accedere attraverso una doppia dichiarazione. «Questa legge ci colloca come uno dei Paesi con la legislazione più avanzata in materia Lgtbi+», ha affermato Uge Sangil, donna trans e presidente della Federazione Statale Lgtbi+ spagnola. «È un passo in avanti storico».

La riforma sull'aborto ha invece l'obiettivo di blindare l'accesso a questa pratica di fronte ai diversi tentativi di metterlo in discussione da parte di alcuni movimenti civili e religiosi (settori che hanno trovato rappresentanza nel Partito Popolare e in Vox). Ad esempio, si reintroduce il diritto all'aborto senza consenso genitoriale per 16enni e 17enni (precedentemente soppresso dalla destra) e si sancisce l'obbligo da parte dello Stato di garantire che ci sia personale sanitario disponibile a questa pratica in «tutti gli ospedali pubblici». Inoltre, la legge introduce una novità su scala europea: congedi per cicli mestruali «invalidanti», ottenibili con un certificato medico e che saranno coperti integralmente dallo Stato.

Soprattutto per quanto riguarda la 'legge trans', il cammino verso il "sì" definitivo del Parlamento è stato tortuoso e segnato dalle polemiche, con una parte dell'influente movimento femminista spagnolo che ha denunciato potenziali conseguenze negative nel caso di donne e minori. Nell'aula del Congresso dei deputati, e in presenza di rappresentanti del collettivo trans, la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero ha messo in chiaro il suo punto di vista: «Le persone trans non sono persone malate, sono persone, punto. Sono chi sono, punto. Le donne trans sono donne, punto. E lo Stato, a partire da oggi, ve lo riconosce, punto».

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COMMENTI
 

Isone 1 anno fa su tio
"Governo di centrosinistra", già dice tutto ...

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Isone
Infatti

andytt 1 anno fa su tio
Risolvi anche tu da uomo diventa donna lesbica... Pensione 2 anni prima e continui a fare come prima.....

@matterhorn 1 anno fa su tio
Ecco dove siamo finiti.. con tutte ste minkiate..! « … Questa legge ci colloca come uno dei Paesi con la legislazione più avanzata in materia Lgtbi+ ».. Capirai che vanto e che kulo🤦🏼‍♂️🙄.. ma d’altronde in un paese democratico e che rispetta i diritti di tutti ci obbligano pure ad accettare queste minkiate e se non lo fai sei razzista , omofobo ed altro.. ma che ognuno facesse quello che vuole nella propria camera da letto senza imporre agli altri le “stravaganze” sessuali !

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a @matterhorn
Quando la gente ragiona come te e Putin capitano le Bucha, le Irpin le Hostomel eccetera. Non stravedo per la comunità LGBT nemmeno io, ma se l'alternativa è censurare, reprimere e discriminare, no, non ci sto, non è civiltà questa. Di sicuro la Spagna non invaderà mai nessuno, almeno su questo possiamo essere certi. Normalmente gli aggressori sono gli intolleranti, non le società che cercano l'inclusione di tutti.

@matterhorn 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Hai ragione! La Spagna ha solo colonizzato nel passato, però non parliamo di invasione 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 sei buffo forte 🤭😉
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