Cerca e trova immobili
COREA DEL NORD

Un "palloncino" scatena il Covid?

È la versione ufficiale di Kim Jong-un. I primi pazienti sarebbero entrati in contatto con un oggetto non identificato
keystone-sda.ch / STF (Lee Jin-man)
Un "palloncino" scatena il Covid?
È la versione ufficiale di Kim Jong-un. I primi pazienti sarebbero entrati in contatto con un oggetto non identificato
PYONGYANG - Prima che esplodesse il Covid, è esploso un palloncino. Secondo le autorità nordcoreane all'origine dell'ondata di contagi - la prima - che sta colpendo il Paese c'è la Corea del Sud, che avrebbe contaminato il gioco ...

PYONGYANG - Prima che esplodesse il Covid, è esploso un palloncino. Secondo le autorità nordcoreane all'origine dell'ondata di contagi - la prima - che sta colpendo il Paese c'è la Corea del Sud, che avrebbe contaminato il gioco per bambini per poi farlo volare al di là dei confini.

Dal 12 maggio a oggi, il Paese di Kim Jong-un ha riportato di aver registrato 4,74 milioni di casi Covid. Solo venerdì più di 4'500 persone si sono aggiunte al conteggio. In questo mese e mezzo di prima ondata - ufficiale - per la Corea del Nord, sono stati poi riportati 73 decessi. Da due anni il Paese ha chiuso completamente i propri confini e mentre in quasi tutto il mondo si affrontavano varie ondate del virus, Kim ha continuato ad affermare di essere rimasto completamente intoccato. Fino appunto al 12 maggio. Ora, la questione è questa: cosa è successo? Ecco la risposta di Kim.

Un soldato di 18 anni e un bambino di 5 sarebbero i primi due pazienti Covid del Paese. Sarebbero entrati in contatto con il virus attraverso «un oggetto non identificato» nel mese di aprile nella regione del monte Kumgang, a poche decine di chilometri dal confine con la Corea del Sud. I loro contatti avrebbero cominciato e presentare poco dopo di loro sintomi quali febbre e raffreddore.

Va precisato che la possibilità di essere contagiati dal Covid attraverso il tocco di una superficie contaminata è minima. Secondo una tabella pubblicata nel 2020 dal ministero della Salute italiano sulle superfici di plastica il virus permane fino a quattro giorni e non è più rilevato dopo sette.

Un'altra analisi: per il Centers for disease control and prevention: «A causa dei numerosi fattori che influenzano l'efficienza della trasmissione ambientale, il rischio relativo di trasmissione di SARS-CoV-2 è considerato basso rispetto al contatto diretto». Tuttavia, conclude, non ci sono dati in grado di indicare quale percentuale di persone è entrata a contatto con il virus attraverso le superfici.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE