I rimedi casalinghi contro il Covid: Kim consiglia

Gargarismi, tè allo zenzero e antibiotici. La strategia "zero Covid" di Jong Un fa temere la catastrofe umanitaria
PYONGYANG - La Corea del Nord si è risvegliata nel 2019. Dopo due anni di chiusura totale dei confini, il Covid ha fatto breccia. Due milioni di persone sarebbero attualmente infette e si teme la catastrofe umanitaria, in quanto la popolazione non è in alcun modo immunizzata. Ma da Pyongyang piovono consigli per fermare i contagi.
Kim Jong Un non ha ancora propriamente parlato di Coronavirus, ma di una «febbre». E come una febbre la sta trattando. Il giornale del partito del governo Rodong Simnun raccomanda per tutte quelle persone con sintomi lievi tè caldo. Le infusioni consigliate sono zenzero, caprifoglio e foglie di salice. Alcuni sintomi possono effettivamente essere leniti grazie a queste bevande, in quanto sono antinfiammatorie e antibatteriche, ma non risolvono la diffusione del virus in sé.
Consigliati anche antibiotici e antidolorifici, dove i primi non sono indicati per i virus e rischiano di andare a intaccare il sistema immunitario, mentre i secondi, esattamente come le bevande calde, possono risolvere i sintomi, ma non i contagi. Altro rimedio, sono i gargarismi. Fatti con acqua e sale o con il collutorio, da ripetere mattina e sera.




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