L'autore Art Spiegelman, vincitore del premio Pulitzer, si è detto «sconcertato»
La motivazione? «Linguaggio scurrile» e un'illustrazione contenente «nudità»
ATHENS - Un consiglio scolastico del Tennessee ha deciso di vietare agli alunni della propria scuola la lettura del romanzo "Maus: A Survivor's Tale", che racconta in chiave metaforica gli avvenimenti dell'Olocausto.
I membri del consiglio della Mcminn County School hanno votato a favore (10 voti a 0) del divieto perché «contiene un linguaggio rude (con parolacce) e un'illustrazione di nudo», considerati «inappropriati per una terza media». Mentre inizialmente si è pensato di modificare le parole più crude, alla fine - citando problemi di copyright - il consiglio scolastico ha deciso di vietare del tutto l’insegnamento del libro.
Per i membri del consiglio, insomma, «non abbiamo bisogno di queste cose (parolacce, nudità, ndr.) per insegnare la storia ai bambini. Possiamo insegnare loro la storia, possiamo dire loro esattamente cosa è successo, ma non abbiamo bisogno di tutta la nudità e di tutte le altre cose».
«Sconcertato»
La decisione ha però fatto rapidamente il giro del mondo, e in tanti si sono detti indignati per una scelta di questo tipo. Tra i primi a reagire è stato l'autore del libro, Art Spiegelman, che si è detto «sconcertato» in un'intervista con l'emittente Cnbc, definendola «una decisione orwelliana, miope e stucchevole». «Ho incontrato moltissimi giovani che mi hanno detto di aver imparato molte cose dal mio libro», ha poi raccontato Spiegelman.
È intervenuto a riguardo anche il Museo dell'Olocausto degli Stati Uniti, che ha ricordato l'importanza di imparare la storia descritta nel romanzo: «Maus ha giocato un ruolo vitale nell'educazione sull'Olocausto attraverso la condivisione di esperienze dettagliate e personali di vittime e sopravvissuti», ha scritto il museo in un post su Twitter. «Insegnare l'Olocausto usando libri come Maus può ispirare gli studenti a pensare criticamente al passato e ai loro ruoli e responsabilità oggi».
Il romanzo illustrato "Maus: A Survivor's Tale" di Art Spiegelman, lo ricordiamo, è basato sui racconti del padre dell'autore, che è sopravvissuto al campo di concentramento di Majdanek e a quello di Auschwitz. Il romanzo presenta illustrazioni disegnate a mano di topi (quali ebrei) e gatti (quali nazisti), e ha portato Spiegelman a vincere numerosi premi letterari, tra cui il Premio Pulitzer.
gli americani hanno sicuramente "dimenticato" anche il trattamento che hanno riservato al transatlantico St. Louis carico di ebrei in fuga dalla Germania nella seconda guerra mondiale e il fatto che già nel 1942 avevano avuto chiare notizie sulle persecuzioni e il genocidio di ebrei in Germania
Da notare che si parla di allievi di terza media…
Poveri allievi in balìa delle decisioni di quel Consiglio scolastico… Chissà quali altri negazionismi, terrapiattismi e quant’altro dovranno ancora subire… qualcuno avrà eletto i membri di quel Consiglio… e quindi immagino quale sia il basso livello ideologico generale in quella città… e il conseguente lavaggio del cervello che subiscono le giovani generazioni condizionate inevitabilmente dalla qualità delle conoscenze dei loro adulti di riferimento…
e pensare che una volta si guardava all'America come a un alto esempio di democrazia e trasparenza...