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STATI UNITI«L'OMS ha sbagliato, è troppo filocinese»

07.04.20 - 20:11
Stando al presidente Usa, avrebbe avvertito troppo tardi riguardo alla pandemia e «fornito dati falsi»
keystone-sda.ch (Stefani Reynolds / POOL)
«L'OMS ha sbagliato, è troppo filocinese»
Stando al presidente Usa, avrebbe avvertito troppo tardi riguardo alla pandemia e «fornito dati falsi»

WASHINGTON D.C. - Donald Trump spara a zero sull'Organizzazione mondiale della sanità e minaccia di tagliare una volta per tutte i fondi versati dagli Usa.

«È troppo filocinese, nonostante sia finanziata in gran parte da noi, e ha sbagliato», ha scritto il presidente americano su Twitter, di fatto accusando l'Oms di aver dato in ritardo l'allarme pandemia, nascondendo quanto stava accadendo in Cina per compiacere alle pressioni di Pechino.

«Fortunatamente fin dall'inizio ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini», ha aggiunto il tycoon, non nuovo nel prendere di mira la leadership dell'organizzazione.

L'ennesimo affondo, poi, arriva il giorno dopo il lungo j'accuse pubblicato dall'editorial board del Wall Street Journal, secondo cui l'Oms ha fatto disinformazione sul coronavirus subendo proprio le pressioni della Cina.

Un editoriale che Trump avrà letto con grande attenzione, e in cui si chiede che il Congresso indaghi e che la Casa Bianca consideri il taglio delle risorse in assenza di una profonda riforma.

Eppure Trump solo qualche settimana fa aveva criticato il numero uno dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, accusandolo di fare allarmismo e di fornire «dati falsi» sulla mortalità dovuta al coronavirus, anche in Cina.

Mentre spuntano due memo di uno dei più stretti consiglieri del tycoon, Peter Navarro, che per ben due volte, a fine gennaio e a fine febbraio, avrebbe messo in guardia la Casa Bianca su quello che già si preannunciava come un disastro, elencando i possibili rischi e il probabile impatto economico dell'epidemia.

Intanto New York ha registrato la sua giornata più nera, con un record di 731 morti in sole 24 ore e un balzo dei contagi che salgono a oltre 138 mila, più dell'Italia intera. In totale le vittime newyorchesi sono 4.758, di cui oltre 3.000 dal 2 al 6 aprile, una progressione impressionante. Così come scioccante è l'escalation su scala nazionale, con l'America che ora piange complessivamente oltre 11 mila morti di cui 5 mila negli ultimi cinque giorni.

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