Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Weinstein condannato a 23 anni di carcere

L'ex produttore di Hollywood era stato riconosciuto colpevole di molestie sessuali.
keystone-sda.ch / STF (JUSTIN LANE)
Fonte Ats/Alessandra Baldini
Weinstein condannato a 23 anni di carcere
L'ex produttore di Hollywood era stato riconosciuto colpevole di molestie sessuali.
NEW YORK - Per Harvey Weinstein è arrivato il giorno del giudizio: l'ex re di Hollywood sconterà 23 anni in una prigione dello Stato di New York per aver abusato di Miriam Hailey, ex assistente di produzione di "Project Runway", e dell'...

NEW YORK - Per Harvey Weinstein è arrivato il giorno del giudizio: l'ex re di Hollywood sconterà 23 anni in una prigione dello Stato di New York per aver abusato di Miriam Hailey, ex assistente di produzione di "Project Runway", e dell'aspirante attrice Jessica Mann, due delle quasi cento donne uscite allo scoperto dal 2017 con accuse all'ex re di Hollywood di molestie e stupri.

È una sentenza esemplare, quella decisa dal giudice James Burke, anche se con un piccolo sconto sul massimo della pena di 29 anni chiesta dal pubblico ministero. «Anche se questa è la prima sentenza del genere, non è per una prima violazione della legge», ha premesso Burke alludendo ad accuse che risalgono addirittura agli anni Settanta.

Il movimento #MeToo ha applaudito la decisione della corte: «Ho pianto di commozione», ha detto Mira Sorvino, mentre per Ashley Judd, Rose McGowan e le altre 'Silence Breakers', «nessuna pena detentiva potrà riparare tante vite distrutte e carriere rovinate».

Prima della sentenza le accusatrici dell'ex produttore avevano rinnovato in aula la loro drammatica testimonianza. Haley, che Weinstein ha costretto a un atto di sesso orale nel 2006, ha detto che l'aggressione le ha cambiato per sempre la vita: «Ha violato la mia fiducia e il mio corpo. Non mi ha soltanto spogliato della mia dignità come essere umano e come donna. Ha diminuito la mia fiducia in me stessa».

Weinstein, 67 anni, reduce da un'operazione al cuore, era arrivato in tribunale in sedia a rotelle. In un delirante messaggio alla corte, in cui ha evocato la «crisi dell'America», l'uragano Sandy, il comunismo e l'11 settembre, ha detto di aver pensato che ogni rapporto con le sue accusatrici fosse consensuale e di sentirsi «totalmente confuso» per quel che gli sta accadendo. «Le nostre verità possono essere diverse ma provo veramente rimorso», ha detto l'uomo dietro successi di Hollywood come "Shakespeare in Love" e "Pulp Fiction".

Invano i difensori hanno implorato clemenza, auspicando i cinque anni previsti dal minimo della pena alla luce dello stato di salute del condannato, le sue attività filantropiche e i rapporti con le figlie che non lo vogliono vedere da quando nell'ottobre 2017 uscì il primo scoop del New York Times.

Il giudice Burke non si è lasciato commuovere: ha condannato Weinstein a 20 anni per l'aggressione contro la Haley e ad altri tre per lo stupro di terzo grado (un rapporto sessuale non consensuale) della Mann. Ma per Weinstein non è finita: concluso il processo di New York, dovrebbe aprirsi quello di Los Angeles dove l'ex produttore deve rispondere di nuove accuse.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE