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ITALIATra scuole chiuse e zone rosse: l'efficacia delle misure contro il coronavirus

04.03.20 - 18:30
Le previsioni secondo un modello epidemiologico pubblicato su The Lancet Global Health.
keystone-sda.ch (MATTEO CORNER)
Tra scuole chiuse e zone rosse: l'efficacia delle misure contro il coronavirus
Le previsioni secondo un modello epidemiologico pubblicato su The Lancet Global Health.
Per contenere l'epidemia occorre isolare circa l’80% dei contatti delle persone contagiate.

MILANO - Zone rosse estese, scuole e università chiuse fino a metà marzo, manifestazioni vietate e stop agli eventi sportivi a porte aperte. Il Governo italiano ha attuato le misure più disparate per tentare di arginare la diffusione del coronavirus, che nella vicina Penisola ha contagiato oltre 3000 persone. Ma quanto sono efficaci le misure di contenimento? Un modello epidemiologico pubblicato a fine febbraio su The Lancet Global Health prova a rispondere al quesito.

In assenza di farmaci specifici e di vaccini contro la malattia - spiegano Renata Gili e Nicasio Mancini sul portale Medical Facts di Roberto Burioni -, le misure cruciali nel contenere l’epidemia risiedono nell’isolamento dei casi confermati o sospetti e nell’identificazione della loro rete di contatti. Per capire quanto l’isolamento può essere efficace ci viene in soccorso la matematica.

Il tasso netto di contagi - Tra gli aspetti determinanti troviamo il cosiddetto tasso netto di riproduzione della malattia, ovvero il numero di persone che una persona contagiata può contagiare a sua volta. Nel caso del nuovo coronavirus questo numero è compreso fra 2 e 3. E quindi, modelli statistici alla mano, per contenere l’epidemia in modo efficace occorre identificare ed isolare circa l’80% dei contatti delle persone contagiate*. L’impresa non è fra le più semplici. Identificare casi e contatti può essere complicato, in particolare - proseguono Gili e Mancini - perché sembra ormai certo che la trasmissione dell’infezione avvenga prima della comparsa dei sintomi.

Sono malato anch'io? - Va poi considerato l’intervallo di tempo che passa fra l’esordio dei sintomi e l’isolamento della persona contagiata. E tracciare i casi secondari risulta veramente efficace se questi vengono identificati prima di diventare a loro volta contagiosi. Qui sorge quindi un’ulteriore difficoltà. In un’alta percentuale di casi le infezioni risultano molto lievi o con una sintomatologia scarsa.

In altre parole, la persona contagiata potrebbe non accorgersi del tutto di essere malata, proseguendo nelle sue normali attività quotidiane e trasmettendo così il virus. Per questo motivo buon senso e responsabilità individuale giocano un ruolo fondamentale nel contenimento dell’epidemia.

*Epidemia sotto controllo?

Lo studio pubblicato il 28 febbraio da The Lancet Global Health - intitolato "Feasibility of controlling COVID-19 outbreaks by isolation of cases and contacts" - definisce “sotto controllo” i focolai in cui la trasmissione del virus si arresta entro 12 settimane o prima di raggiungere un totale di 5000 casi di contagio.

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COMMENTI
 

britio 4 anni fa su tio
Al comitato tecnico scientifico italiano (esperti ministero salute, Istituto superiore di sanità e consiglio superiore di sanità), non era d'accordo per la chiusura delle scuole in Italia. Hanno dichiarato che c'è una "limitata evidenza scientifica" sull'efficacia di una misura del genere... Probabilmente la scelta CH è migliore.

Bayron 4 anni fa su tio
Povera Italia oltre ad essere l’untore é anche governata da esaltati incapaci..

LAMIA 4 anni fa su tio
Siamo troppo dipendenti dalla Fallitalia. Non si può fare nulla adesso. Speriamo serva da lezione. Il 17 maggio ricordiamoci !!

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Veramente intelligente la scelta di tenere aperte le scuole in Ticino. Soprattutto quelle professionali, frequentate da numerosissimi apprendisti provenienti dalla Lombardia, la zona più colpita d'Italia. Un sentito grazie al Coniglio di Stato, i cui membri sono strapagati per decidere e prendersi responsabilità, salvo poi fare come Ponzio Pilato quando effettivamente servirebbe un loro intervento. Possibile che i 5 sono disposti ad assumere posizioni impopolari solo quando si tratta di concedere sgravi ai ricchi o intascarsi rimborsi illegalmente?
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