Il Financial Times lancia un allarme sulle pensioni nel Regno Unito

I più penalizzati saranno i "millenials" e i precari
LONDRA - Il Financial Times lancia in prima pagina un allarme sulle pensioni nel Regno Unito dopo le riforme introdotte dai governi conservatori. Risultano infatti ancor più penalizzati la generazione dei cosiddetti "millennials" e i giovani costretti ad arrabattarsi con i lavoretti della cosiddetta "gig economy".
Secondo i calcoli dello stesso governo, ci sono ben 12 milioni di persone, circa il 38% della popolazione in età lavorativa, che non stanno accantonando abbastanza denaro per avere un giorno una pensione dignitosa.
Il giornale della City rivela quindi che gli sforzi dell'esecutivo per permettere a precari e autonomi di mettere soldi da parte non hanno prodotto risultati validi perché milioni di persone, in particolare giovani e chi sopravvive con diverse attività da free lance, non raggiungono i criteri di età e reddito indicati dallo Stato.




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