LECCO: Le banche intervengono per salvare la Costamasnaga?

COSTA MASNAGA –Quattro ore di vertice oggi all’Unione Industriali di Lecco per valutare il futuro della “Costamasnaga” dove è già in atto per tutto il prossimo anno il provvedimento di cassa integrazione variabile sino ad un massimo di 120 dipendenti. I responsabili dell’azienda, che occupa complessivamente 650 lavoratori, hanno illustrato nel pomeriggio il piano finanziario per il rientro negli obbiettivi di gestione del 2001: il piano, già in parte sottoposto all’attenzione di alcuni istituti di credito la scorsa settimana, attende il via libera delle banche entro una quindicina di giorni e rappresenta al momento l’unica ancora di salvezza per l’azienda brianzola che conta di avere nuove commesse non prima del prossimo mese di gennaio. Al momento dunque tutto rimane sospeso in vista di un nuovo incontro fra due settimane quando il piano illustrato ai sindacati si auspica possa avere la copertura economica necessaria. Non sarà comunque facile uscire dall’emergenza e i rappresentanti dei lavoratori arrivando oggi alle 11.30 all’Unione Industriali e andandosene poco prima delle 16.00 lo hanno rimarcato con forza. Intanto domani mattina in fabbrica è prevista un’assemblea delle maestranze che dovrà valutare quanto emerso nel corso del vertice di oggi. Per quanto riguarda il pagamento degli stipendi di ottobre, non ancora avvenuto, nel corso dell’incontro con Cgil, Cisl e Uil i responsabili della “Costamasnaga” avrebbero indicato la previsione di consegnare le buste paga entro il 22 novembre e questo particolare dato sarà fornito ai dipendenti nel corso dell’incontro in fabbrica di domani. Chiusa invece la mobilità alla Fomp Fonderie Officine Moro Primo di Valmadrera: secondo quanto comunicato dai sindacati sono 98 i lavoratori che vi hanno aderito mentre gli altri sceglieranno lo strumento della cassa integrazione straordinaria.