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Dal MondoMorto teologo svizzero critico Herbert Haag

24.08.01 - 17:14
LUCERNA - Il teologo cattolico svizzero Herbert Haag è morto ieri sera a Lucerna dopo breve ma ...
Morto teologo svizzero critico Herbert Haag
LUCERNA - Il teologo cattolico svizzero Herbert Haag è morto ieri sera a Lucerna dopo breve ma ...
LUCERNA - Il teologo cattolico svizzero Herbert Haag èmorto ieri sera a Lucerna dopo breve malattia. Aveva 86 anni. Specialista del Vecchio Testamento, Haag si era fatto un nome a livello internazionale con la sua interpretazione critica della Bibbia ed era stato spesso ripreso dal Vaticano per le sue idee progressiste.

Il funerale si terrà lunedì mattina nella Hofkirche di Lucerna, ha indicato oggi il nipote del teologo, Herbert N. Haag. Il 15 settembre seguirà nella chiesa dei gesuiti una cerimonia pubblica in memoria del defunto.

Nato in Germania nel 1915, diventato sacerdote nel ´40, Haag aveva studiato filosofia, teologia e orientalistica a Roma, Friburgo, Parigi e Gerusalemme. Gran parte della sua vita l´aveva trascorsa a Lucerna, dapprima come "pastore d´anime" e poi, dal 1948 al 1960, come professore alla facoltà teologica. Dal 1960 al 1980 aveva quindi insegnato all´università tedesca di Tubinga, dove per vari anni era stato collega di insegnamento del futuro cardinale Joseph Ratzinger, attuale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (ex Sant´Uffizio). Nel 1980 Haag si era di nuovo ritirato a Lucerna.

La sua notorietà è dovuta in particolare alla disputa con la Chiesa ufficiale sull´esistenza, da lui contestata, del diavolo. Autore di una settantina di opere - famoso il suo Bibellexikon - Haag ha pubblicato nel ´97 il libro "Da Gesù al sacerdozio" (titolo italiano, Claudiana 2001), che ha messo a rumore il mondo teologico germanofono, attirandosi alti apprezzamenti ma anche aperte critiche.

Nel 1985 Haag aveva costituito la fondazione "Freiheit in der Kirche" ("Libertà nella Chiesa"), che assegna premi alle voci cattoliche critiche. La Fondazione ha premiato finora, tra gli altri, i teologi dissidenti Leonardo Boff, Hans Küng e Eugen Drewermann, cinque oppositori del vescovo di Coira (oggi arcivescovo di Vaduz) Wolfgang Haas e il vescovo francese Jacques Gaillot.

Lo scorso anno, Haag era stato insignito del Premio Courage, istituito dalla rivista svizzerotedesca "Beobachter" in occasione del suo 70/esimo di fondazione per ricompensare persone residenti in Svizzera che si sono particolarmente distinte per il loro coraggio. Presieduta dall´ex consigliere federale Otto Stich, la giuria aveva ricordato l´impegno di Haag per la verità e la libertà di parola.

In gennaio i vescovi svizzeri gli avevano revocato la fiducia dopo che aveva espresso la propria approvazione per la celebrazione dell´eucarestia da parte di laici. In una dichiarazione firmata da mons. Amedeo Grab, vescovo di Coira e presidente della Conferenza episcopale svizzera, si sosteneva che il teologo "non solo informa in modo completamente sbagliato lettori e lettrici, ma soprattutto nega pubblicamente l´insegnamento della Chiesa confermato dal Concilio Vaticano II". Per tale ragione, i vescovi svizzeri erano costretti a "negare la fiducia" ad Haag, come teologo cattolico, in quanto egli "considera sbagliati i fondamenti della comprensione cattolica della Chiesa".

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