I transessuali non saranno più considerati malati mentali
PARIGI - La transessualità non sarà più considerata una malattia mentale in Francia. Lo riferiscono i media locali, spiegando che il ministro della Sanità Roselyne Bachelot, intende dare un "chiaro segnale" nella giornata internazionale contro l'omofobia che si celebra oggi.
Numerose associazioni gay hanno definito tale decisione un "passo nella giusta direzione" e secondo il portavoce di una associazione che si batte contro l'omofobia intervenuto alla radio anche l'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, dovrebbe assumere questa posizione.
Personaggi noti come la premio Nobel austriaca per la Letteratura Elfriede Jelinek, il premio Nobel francese per la medicina Luc Montagnier, e il parlamentare verde tedesco Daniel Cohn-Bendit hanno aderito all'appello lanciato oggi dal quotidiano 'Le Monde' contro l'omofobia.
ats/adnkronos/dpa




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