Due studentesse già scampate ad altre sparatorie

Due giovani della Brown University, sopravvissute a più sparatorie, raccontano la loro rabbia e paura.
WASHINGTON - Due sopravvissute alla sparatoria alla Brown University erano già scampate ad altre sparatorie scolastiche. Mia Tretta, 21 anni, fu colpita all'addome nel 2019 in una scuola vicino a Los Angeles e Zoe Weissman (20) aveva assistito ad una sparatoria in Florida nel 2018.
«Quello che provo di più è rabbia, come può questo Paese permettere che una cosa del genere accada a una persona come me per ben due volte?», ha dichiarato Weissman al New York Times. Weissman si trovava nella sua stanza del dormitorio alla Brown quando un'amica l'ha chiamata per avvertirla che era in corso una sparatoria. I suoi iniziali sentimenti di panico si sono presto trasformati in rabbia, ha raccontato alla Nbc.
«Sono arrabbiata perché pensavo che non avrei mai più dovuto affrontare una situazione del genere, e invece eccomi qui, otto anni dopo», si è sfogata. Aveva 12 anni quando ha assistito a una sparatoria nella scuola superiore adiacente alla sua scuola media a Parkland, in Florida. La sparatoria del 2018 ha causato 17 morti. Tretta invece fu stata colpita all'addome nel 2019 quando un sedicenne aprì il fuoco alla Saugus High School, vicino a Los Angeles, uccidendo due persone, tra cui la sua migliore amica.
«La gente pensa sempre: 'Beh, non succederà mai a me», ha detto Tretta al New York Times. «E finché non sono stata colpita nella mia scuola, anch'io pensavo la stessa cosa», ha aggiunto. Sabato, si trovava nel suo dormitorio a studiare. Inizialmente aveva programmato di studiare nell'edificio di ingegneria e fisica Barus and Holley, dove è avvenuta la sparatoria, ma aveva cambiato idea perché si sentiva stanca.
«L'unica cosa che mi dava conforto era che, statisticamente, era praticamente impossibile che mi succedesse di nuovo», ha detto Weissman. «E chiaramente, stiamo arrivando a un punto in cui nessuno può più dirlo», ha aggiunto.



