Dal Mondo
VARESE: Dal delitto di Cugliate la verità per il duplice omicidio di Induno?
Gli inquirenti non escludono collegamenti fra i pregiudicati coinvolti nella sanguinosa resa di conti di ieri con il sanguinario assalto alla "Esselunga" costato la vita a due Guardie Giurate nel '99
VARESE: Dal delitto di Cugliate la verità per il duplice omicidio di Induno?
Gli inquirenti non escludono collegamenti fra i pregiudicati coinvolti nella sanguinosa resa di conti di ieri con il sanguinario assalto alla "Esselunga" costato la vita a due Guardie Giurate nel '99
CUGLIATE FABIASCO.
Dal delitto di Cugliate Fabiasco potrebbe emergere finalmente la verità sul duplice assassinio delle due guardie giurate uccise durante un assalto banditesco ad Induno Olona nel ’99. Una pista che in queste ore stanno seguendo ...
CUGLIATE FABIASCO.
Dal delitto di Cugliate Fabiasco potrebbe emergere finalmente la verità sul duplice assassinio delle due guardie giurate uccise durante un assalto banditesco ad Induno Olona nel ’99. Una pista che in queste ore stanno seguendo gli investigatori dopo che nel residence di Brusimpiano dove è stato arrestato Pietro Pollizzi, il 28enne ritenuto l’autore materiale dell’omicidio di Giorgio Perboni avvenuto l’altra sera nei pressi del cimitero di Cugliate, hanno rinvenuto un fucile d’assalto dell’esercito elvetico e del tutto identico a quello comparso durante la tragica rapina al supermercato “Esselunga” di Induno. L’arma, così come la 7.65 usata per ammazzare il pregiudicato varesino che a Como il 19 luglio del ’78 aveva ammazzato il gioielliere Luigi Rovetti all’epoca solo 32 anni, sposato e due figli in tenera età, Massimiliano di 10 e Vassili di 8 anni, è stata inviata agli esperti della Scientifica dei Carabinieri di Parma per capire se sia la stessa che uccise le guardie giurate. Su tutta la vicenda il Sostituto Anna Giorgetti, titolare dell’inchiesta sul delitto dell’altra sera, sta cercando di mantenere il massimo riserbo anche se dalle strette maglie degli inquirenti qualcosina pare trapelare. Ad esempio Pollizzi avrebbe già parzialmente ammesso le sue responsabilità e di aver ucciso il “capo” nel timore di essere escluso dal giro. Nelle prossime ore il giovane sarà sottoposto alla prova dello “stub”, il guanto di paraffina. Confermato intanto che nella vicenda figurano anche altre due persone, per ora, solo come indagate per favoreggiamento come anticipavamo nei nostri lanci di ieri a pranzo e che avrebbero fatto in modo di attirare in trappola Perboni. Domani, invece, si terrà l’udienza di convalida del fermo operato dai Carabinieri di Pollizzi che, fra l’altro era anche stato espulso di recente dalla Svizzera e condannato alcuni anni fa in una grossa inchiesta condotta dalla Procura di Lugano su un grosso traffico di droga.
di Bob Decker
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE DAL MONDO




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!