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VARESE: Un regolamento di conti per l'omicidio di Cugliate
La vittima era a capo di una banda di rapinatori ed aveva compiuto assalti anche in Svizzera. Il suo assassino, un 28enne, temeva di essere escluso dal giro.
VARESE: Un regolamento di conti per l'omicidio di Cugliate
La vittima era a capo di una banda di rapinatori ed aveva compiuto assalti anche in Svizzera. Il suo assassino, un 28enne, temeva di essere escluso dal giro.
CUGLIATE FABIASCO.
Appare tutto chiaro: l’omicidio avvenuto ieri sera alle 23.00 nei pressi del cimitero di Cugliate Fabiasco, in provincia di Varese, è stato un regolamento di conti fra personaggi della stessa banda. Da una parte la vittima, ind...
CUGLIATE FABIASCO.
Appare tutto chiaro: l’omicidio avvenuto ieri sera alle 23.00 nei pressi del cimitero di Cugliate Fabiasco, in provincia di Varese, è stato un regolamento di conti fra personaggi della stessa banda. Da una parte la vittima, indicata come il capo, dall’altra l’omicida che temeva di essere escluso dal giro. Si chiariscono, dunque, i contorni del sanguinoso episodio avvenuto quasi sotto gli occhi di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Varese che si trovava poco distante dal luogo del delitto e che da tempo stava tenendo d’occhio i movimenti dei malavitosi. Vittima Giorgio Perboni, un 52enne con una sfilza di precedenti penali anche per rapina (alcune commesse in Svizzera) e che, secondo quanto appreso, avrebbe alle spalle pure un omicidio compiuto proprio durante una rapina. L’uomo è stato freddato a sangue freddo con due colpi di pistola 7.65 esplosi in pieno volto da distanza ravvicinata. Come detto a pochi passi si trovava una pattuglia dei Carabinieri che, uditi gli spari, è subita intervenuta chiedendo rinforzi ai colleghi. Al loro sopraggiungere al cimitero, però, per il pregiudicato non c’era più nulla da fare mentre l’omicida, per ora si sa soltanto che si tratta di un 28enne pure con precedenti penali, si era già dato alla fuga nei boschi per raggiungere la propria auto parcheggiata non lontano. Il giovane è stato fermato poco più tardi in un residence di Brusimpiano all’interno del quale i Militari hanno sequestrato alcune pallottole dello stesso tipo comparso sulla scena del delitto. L'arma, invece, è stata rinvenuta vicino al cadavere.Ora il presunto omicida è in stato di Fermo ed è stato lungamente interrogato durante tutta la notte dal Magistrato di Turno alla Procura di Varese, il Sostituto Anna Giorgetti. Sempre secondo quanto finora appreso sotto torchio vi sarebbero almeno altre due persone il cui ruolo è ancora da definire ma, a quanto pare, sarebbero solo “meri” testimoni e per questo potrebbero essere incriminati per favoreggiamento.
di Bob Decker
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