Cerca e trova immobili
Dal Mondo

Fumo: Germania vieta pubblicità tabacco

Fumo: Germania vieta pubblicità tabacco
BERLINO - La Germania ha vietato la pubblicità del tabacco, allineandosi così con oltre un anno di ritardo alla regolamentazione in vigore nel resto dell'Unione europea dal 31 luglio 2005. La decisione del Bundestag, la Camera bassa del parlam...

BERLINO - La Germania ha vietato la pubblicità del tabacco, allineandosi così con oltre un anno di ritardo alla regolamentazione in vigore nel resto dell'Unione europea dal 31 luglio 2005.

La decisione del Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, è un ulteriore importante passo nella campagna antifumo intensificatasi negli ultimi tempi nel paese e che mira al divieto delle sigarette in tutti i locali pubblici, sul modello di altri paesi dell'UE.

Non sarà pertanto più consentito reclamizzare tabacco, sigarette e sigari su giornali, riviste, su internet, alla radio e alla televisione. Anche nel corso di manifestazioni sportive sarà proibito fare pubblicità al fumo.

Il provvedimento restrittivo si inserisce nel dibattito in corso in Germania per la limitazione o il totale divieto del fumo nei locali pubblici, in particolare bar e ristoranti, cosa questa che incontra ancora una notevole resistenza da parte di commercianti e gestori.

Il governo di Grosse Koalition (CDU/CSU-SPD) è impegnata nella messa a punto di un provvedimento di divieto delle sigarette in tutti i luoghi aperti al pubblico.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE