Cerca e trova immobili
Dal Mondo

Iraq: 5 soldati Usa accusati di maltrattare detenuti

Iraq: 5 soldati Usa accusati di maltrattare detenuti
BAGHDAD - Cinque soldati americani sono stati accusati di aver maltrattato detenuti iracheni. Lo ha annunciato l'esercito Usa, in un comunicato pubblicato oggi. "Cinque soldati del 75mo Reggimento Ranger sono stati accusati il 5 novembre di aver...

BAGHDAD - Cinque soldati americani sono stati accusati di aver maltrattato detenuti iracheni. Lo ha annunciato l'esercito Usa, in un comunicato pubblicato oggi.

"Cinque soldati del 75mo Reggimento Ranger sono stati accusati il 5 novembre di aver violato il codice di disciplina militare", si dice nel comunicato dell'esercito, precisando che questi militari hanno colpito con pugni e calci tre detenuti in un centro di detenzione dell'esercito Usa.

L'incidente è avvenuto il 7 settembre, ha aggiunto l'esercito nel comunicato, senza precisare di quale campo di detenzione si tratti. "Un'inchiesta è stata aperta immediatamente dopo la scoperta di questi maltrattamenti", si aggiunge nel comunicato.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE