Iraq: torture; Nyt, soldatessa England, era divertente
WASHINGTON - Molte foto delle umiliazioni sessuali inflitte ai prigionieri del carcere di Abu Ghraib, presso Baghdad, erano state scattate perché era "divertente". Lo ha detto la soldatessa americana Lynndie England al New York Times. La England, che è stata deferita alla Corte marziale e si trova in stato di libertà vigilata a Fort Bragg, è la donna che in una delle tante foto teneva al guinzaglio un detenuto iracheno.
Nelle sue dichiarazioni riportate dal NYT la soldatessa ha spiegato che quei maltrattamenti facevano parte della prassi e che talvolta era divertente metterli in atto, ma non aveva quasi mai l'impressione di oltrepassare i limiti. Ha ammesso di aver "camminato" su alcuni detenuti, ma "niente di estremo".
La ventunenne, che aspetta un bambino concepito durante un rapporto con un suo commilitone, ha ammesso di aver stretto una cinghia al collo di un detenuto e di averlo costretto a strisciare, o correre con altri, per "circa 4-6 ore". Ha aggiunto che un altro soldato, per far paura ai prigionieri incappucciati, gli lanciava sulla testa un pallone da football, mentre un altro gli dava dei calci fino a provocargli delle ferite sanguinanti e poi gliele suturava personalmente. La England deve rispondere di quattro capi di imputazione, tra cui aggressioni e maltrattamenti reiterati contro detenuti iracheni.
Il Washington Post scrive intanto che il piano del colonnello Thomas Pappas, proposto in novembre al generale Sanchez, per sciogliere la lingua a un siriano di 31 anni affiliato alla Jihad, detenuto nel carcere di Abu Ghraib, non era molto diverso dalle altre ormai note sevizie: prima bisognava gettare, davanti a lui, sedie e tavolini nella sua cella, "per invadere il suo spazio personale", poi bisognava trasferirlo, incappucciato, in una cella isolata attraverso l'incessante abbaiare di cani da guardia, quindi spogliarlo e perquisirlo e infine impedirgli di dormire per tre giorni mediante interrogatori, latrati e musica a tutto volume. Il Washington Post scrive di ignorare se il gen. Sanchez abbia approvato il piano di Pappas.




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