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Parmalat: a casa di Bocchi i documenti contabili di Bonlat

Parmalat: a casa di Bocchi i documenti contabili di Bonlat
MILANO - La documentazione contabile di Bonlat, la finanziaria della Parmalat con sede nelle isole Cayman, da marzo 2003 era stata trasferita dagli archivi sotterranei della Parmalat nell´abitazione di Gianfranco Bocchi, uno dei contabili del ...
MILANO - La documentazione contabile di Bonlat, la finanziaria della Parmalat con sede nelle isole Cayman, da marzo 2003 era stata trasferita dagli archivi sotterranei della Parmalat nell´abitazione di Gianfranco Bocchi, uno dei contabili del gruppo. È lo stesso Bocchi che ha rivelato il particolare al pubblico ministero milanese Eugenio Fusco quando il 22 dicembre scorso si è presentato per ritrattare il contenuto di un precedente interrogatorio avvenuto due giorni prima.

"Fu (l´ex direttore finanziario Fausto) Tonna - ricostruisce l´episodio Bocchi - a chiedermi di portarla via e io mi sono offerto di custodirla a casa. Si trattava di sette o otto contenitori tipo faldone". La documentazione è stata poi distrutta.

"La decisione - racconta Bocchi - è stata presa quando ormai era evidente lo stato di insolvenza della società e cioè nei primi giorni di dicembre. Dapprima - è il racconto di Bocchi al pubblico ministero - venni convocato da Tonna e dall´avvocato Giampaolo Zini i quali mi dissero di procedere alla distruzione dopo essersi informati se le carte le avevo ancora io".

Sulla distruzione dei documenti emerge una "cautela" dell´ex direttore generale Luciano Del Soldato. "Ritornai nello studio di Del Soldato - dice Bocchi al Pm - e partecipai a lui la decisione che mi era stata comunicata. De Soldato a sua volta mi disse ´aspettiamo un attimo, domani mattina ti dirò l´ultima parola´ ". Ma, in seguito, Del Soldato autorizzò la distruzione della documentazione e dei files "aggiungendo che bisognava chiamare il nostro ufficio Edp perchè intervenisse per una pulitura più profonda".



ATS

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