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Ginevra: iniziato processo a madre della bimba morta di fame e di sete

Ginevra: iniziato processo a madre della bimba morta di fame e di sete
GINEVRA - E´ iniziato questa mattina a Ginevra il processo della madre della piccola Silvia, morta di fame e di sete a Meyrin (GE) nel maggio 2001, mentre la mamma si trovava in carcere. La donna è accusata di omicidio involontario. L´imputat...
GINEVRA - E´ iniziato questa mattina a Ginevra il processo della madre della piccola Silvia, morta di fame e di sete a Meyrin (GE) nel maggio 2001, mentre la mamma si trovava in carcere. La donna è accusata di omicidio involontario. L´imputata è una tossicomane di origine portoghese arrivata in Svizzera nel 1993. Il 7 maggio 2001 era stata arrestata mentre si trovava in città alla ricerca di cocaina. La piccola Silvia, di 16 mesi, era stata lasciata da sola nell´abitazione che divideva con la madre.

Incarcerata per scontare una pena di 44 giorni per furto inflittale in precedenza, la donna aveva nascosto alla polizia di aver lasciato la piccola da sola nell´appartamento. Davanti al Tribunale di polizia, la madre ha spiegato oggi di aver agito a questo modo perchè temeva di perdere la custodia della figlia.

Interrogata dal procuratore Daniel Zappelli, la donna ha spiegato di non aver cercato di sapere dove si trovasse Silvia perchè era convinta che un suo amico, al quale aveva telefonato l´indomani, se ne fosse occupato. L´uomo aveva suonato più volte alla porta dell´appartamento, senza ottenere alcuna risposta.

In base ai risultati dell´autopsia, la piccola era sopravvissuta da sola per una decina di giorni, prima di morire di fame e di sete. La polizia, i servizi sociali e la protezione della gioventù erano stati messi in causa per la loro mancanza di collaborazione.



ATS

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