Operazione "Hercules", Trecento "atleti" nel mirino della Procura di Como

COMO - Oltre 300 "atleti" nel mirino della Procura di Como dopo l'operazione della Guardia di Finanza "Hercules" che a metà giugno aveva portato alla scoperta di un vasto traffico di prodotti dopanti con il coinvolgimento anche dell'atleta di culturismo ed ex "Mister Olimpia" Alvin Patrick Tuor, svizzero del Canton Grigioni, 30 anni con casa a Berbengo (Lugano). Il Magistrato inquirente, Daniela Meliota, infatti, ha allargato i propri orizzonti investigativi ponendo la sua attenzione su atleti del ciclismo, culturismo, cicloamatori comaschi, varesotti e lecchesi. Tutti sarebero stati individuati dalla Polizia Tributaria di Via Raimondi che nei mesi scorsi aveva sequestrato oltre 30.000 compresse e 11.000 fiale di prodotti dopanti. Fra le persone finite sotto inchiesta anche il comasco Cristian Gilardoni, istruttore alla “Body Temple”, palestra fra le più conosciute a Como e con sede in Città Murata, che ha sempre respinto, tuttavia, ogni addebito. Le persone individuate nelll'ambito di questa indagine sarebbero per la maggior parte "una massa di incoscenti senza scrupoli" che pur di ottenere maggiori prestazioni rischiano anche la pelle o gravissime conseguenze psico-fisiche. Fra questi pare vi siano anche parecchi minorenni. In questi giorni, ma con tutta probabilità non se ne parlerà prima di settembre, lo stesso Magistrato sta attendendo gli esiti degli esami tossicologici effettuati sui prodotti posti sotto sequestro dalla Finanza. Accertamenti utili a tirare le conclusioni rima di formulare le proprie richieste al Giudice preliminare nei confronti dei 12 indagati, tra cui Gilardni e il ticinese Tour. Altri sono residenti nella zona di savona e di Imperia.