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DOPING: Sequestrate 11.000 fiale di anabolizzanti fra Comasco e Ticino, 11 indagati

Le indagini sono iniziate in marzo dopo una serie di controlli in alcune farmacie che avevano portato all'iscrizione sul registro degli indagati 6 farmacisti lariani. Il via all'inchiesta dopo il sequestro di prodotti dopanti ad un atleta svizzero.
Con gli steroidi ...non vale - foto Ti Press
DOPING: Sequestrate 11.000 fiale di anabolizzanti fra Comasco e Ticino, 11 indagati
Le indagini sono iniziate in marzo dopo una serie di controlli in alcune farmacie che avevano portato all'iscrizione sul registro degli indagati 6 farmacisti lariani. Il via all'inchiesta dopo il sequestro di prodotti dopanti ad un atleta svizzero.
Winstrol, Anabol tablets mnetandienolone, Efedrina Level, Ganabol Boldenone, Geref, Metandrostenolone, Nandrolone. Sono solo alcuni dei prodotti dopanti altamente dannosi per la salute sequestrati dal Nucleo di Polizia Tributaria della...
Winstrol, Anabol tablets mnetandienolone, Efedrina Level, Ganabol Boldenone, Geref, Metandrostenolone, Nandrolone. Sono solo alcuni dei prodotti dopanti altamente dannosi per la salute sequestrati dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Como che dopo alcuni mesi di indagini partite da un sequestro in dogana hanno smantellato un colossale traffico di prodotti anabolizzanti che finivano nelle mani di atleti senza scrupoli ed incoscenti che li utilizzavano per "gonfiare i muscoli". In tutto almeno un centinaio gli atleti finiti nel mirino degli accertamenti, mentre 11 persone sono state denunciate a piede libero per commercio e ricettazione di prodotti vietati, in alcuni casi sin dal '90. Il primo a cadere nella rete in atleta di culturismo svizzero, un uomo originario del Canton Grigioni, T.P.A., 30 anni, fermato in marzo alla dogana di Brogeda mentre entrava in Ticino con 76 confezioni di steroidi e anabolizzanti che aveva appena acquistato da un comasco, C.G., 36enne pure culturista e titolare di una nota palestra comasca. Lo svizzero di recente aveva anche partecipato al "Mister Olimpia", un noto campionato riservato ai cultori di body building. I successivi accertamenti hanno poi portato a più riprese al sequestro di complessive 11.000 fiale e 30.000 compresse. Buona parte della merce risulta di provenienza certamente illecita essendo stata vietata al commercio da 12 anni. L'inchiesta, in codice denominata "Hercules" e coordinata dal Sostituto Daniela Meliota della Procura di Como, è stata presentata in mattinata durante una conferenza stampa tenutasi alle 10.00 al Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Como alla presenza anche del Procuratore Capo Alessandro Lodolini. Tra i farmaci sequestrati ve ne sono alcuni addirittura scaduti. Oltre alla provincia lariana sono state interesste anche quelle di Imperia e di Savona. L'inchiesta è partita nel settembre scorso quando la Guardia di Finanza stava indagando su alcune farmacie i cui responsabili emettevano compiacentemente ricette per consentire ad "atleti" di procurarsi prodotti dopanti. Per questo sei farmacisti sono finiti sul registro degli indagati. Ma proprio indagando su questo filone, le Fiamme Gialle hanno individuato altri elementi che, sviluppati in questi mesi, hanno messo in luce il traffico di anabolizzanti che venivano fatti giungere in Italia tramite la Spagna da un istruttore di palestra spagnolo e provenivano dai Paesi dell'Est tanto che alcune confezioni sono state rinvenute avvolte in carta di un giornale croato. I finanzieri, dunque, dopo aver passato al setaccio le farmacie e i grossisti di medicinali e dopo una serie di ricontri incrociati hanno posto l'attenzione sul mondo del body-building comasco. "Sin dai primi accertamenti - ha spiegato stamani il Colonello Paolo Cursoti, Conandante del Nucleo di Polizia Tribuataria della G.d.F. di Como - sono emersi particolari e dettagli a dir poco scottanti scoprendo che presso alcune palestre venivano abitualmente utilizzati prodotti dopanti. Insomma dove era consuetudine 'gonfiarsi i muscoli'. Tra i farmaci sequestrati anche uno solitamente in uso per curare il cretinismo". In marzo, per evitare sospetti, i finanzieri hanno deciso di sequestrare i prodotti acquistati dall'atleta ticinese durante un apparente normale controllo doganale riuscendo quindi a risalire al resto del "giro". In tutto sono state denunciate 11 persone, fra cui alcuni istrutturi di palestra. Accertamenti sono ora in corso nei confronti di "atleti" perfettamente sconosciuti al pubblico, qualche ciclista amatoriale. Nessun professionista. Nel Comasco non meno di 15 persone avrebbero fatto uso di anabolizzanti arrivando anche a pagare taluni farmaci oltre un milione e mezzo a confezione. Di ticinesi, invece, ce ne sarebbero una ventina. I prodotti venivano ordinati online e consegnati direttamente al domicilio degli atleti tramite corriere espresso. "La defatigante caccia al doping - ha detto ancora Cursoti - è proseguita attraverso le direttrici di alcuni paesi comunitari ed extracomunitari fino ad arrivare a Varazze dove nell'abitazione di un culturista, A.S., 36 anni, i Militari hanno rinvenuto una vera e propria farmacia deposito: 10.000 fiale di winstrol, primobolan, omnadren, migliaia di pastiglie di naposi, flaconi di ganabol vcontenenti il boldenone, un anabolizzante ad uso veterinario per il quale è proibita la somministrazione persino nell'allevamento dei bovini. In Liguria sono poi stati individuati e denunciati T.B., 27 anni, campione di Body building e gà vincitore della "Due Torri", secondo ai Campionati italiani IFBB nel '99, nonchè direttore tecnico di una palestra a Diano Castello (Im) e trovato in possesso di 300 fiale di somatropina G.H.; P.R., 33 anni culturista di Savona, al quale sono state sequestrate diverse fiale di somatropina G.H. e centinaia di pillole anabolizzanti; E.V. 29 anni, culturista titolare di una palestra a Savona presso la quqle le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un vero e proprio luogo di stoccaggio di prodotti farmaceutici pronti per essere messi sul mercato nero, oltre a centinaia di fiale di Decadurabolin (il famoso nandrolone) migliaia di pasticche di ormoni, fiale di Epo (eritropoietina). Parte dei prodotti sequestreati pare fossero destinati anche ad alcuni ciclisti dilettanti che si apprestavano a fare il salto di categoria tanto che nell'inchiesta è coinvolto anche un ciclista comasco che avrebbe deciso di battere sul tempo i compagni di squadra ed avversari acquistando ed assumendo farmaci proibiti.

di Bob Decker

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