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Matilde Gioli: «A 15 anni ho rischiato di non camminare più»

L’attrice ha raccontato un episodio drammatico della sua adolescenza
IMAGO / Italy Photo Press
Matilde Gioli: «A 15 anni ho rischiato di non camminare più»
L’attrice ha raccontato un episodio drammatico della sua adolescenza
MILANO - La fiction “Doc - Nelle tue mani” con Luca Argentero l’ha proiettata tra i volti più amati dal grande pubblico televisivo italiani e ora potrebbe anche approdare a Sanremo: Matilde Gioli è l’attrice del ...

MILANO - La fiction “Doc - Nelle tue mani” con Luca Argentero l’ha proiettata tra i volti più amati dal grande pubblico televisivo italiani e ora potrebbe anche approdare a Sanremo: Matilde Gioli è l’attrice del momento in Italia, protagonista di un successo che - in realtà - la 31enne artista milanese aveva già ricevuto dalla critica col suo esordio cinematografico arrivato nel 2014 col film di Paolo Virzì “Il capitale umano”.

Intervistata nel programma tv “Verissimo”, la Gioli ha svelato un episodio drammatico della sua vita: quando era adolescente ha rischiato di non poter più camminare per un banale incidente in piscina. «Avevo tra i 15 e i 16 anni, ero in vacanza a Londra in un college inglese - ha raccontato la Gioli -. Avevano organizzato la gita al parco acquatico ma non c'era il giusto controllo. Mi sono tuffata da 5 metri e subito dopo di me un ragazzo turco alto un metro e 90 che mi è caduto sulla schiena: c'erano cinque fratture vertebrali, un trauma cranico. Non sapevano se sarei tornata a camminare. Ora non riesco a raccontarlo in maniera triste perché come vedi sto bene: è stato un miracolo».

In tv la Gioli ha anche parlato della perdita del padre Stefano Lojacono, scomparso alcuni anni fa. In particolare, ha spiegato che, fino alla sua morte, non aveva capito quanto il padre fosse felice per la sua affermazione nel mondo del cinema. «Sono sempre stata convinta che mio padre non avesse capito che ero stata preso per un ruolo da protagonista (in occasione de “Il capitale umano”, ndr), perché si era ammalato e stava perdendo la lucidità proprio in quel periodo. Invece stamattina il fioraio mi ha raccontato di quando mio padre andò da lui orgoglioso che fossi stata scelta per il film di Paolo Virzì».

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