I complessi di Aurora Ramazzotti: "Mi vedevo brutta"
La neo-conduttrice di X-Factor rivela di avere avuto delle crisi isteriche, a causa del suo aspetto fisico da adolescente. E ammette "Sono stata una figlia difficile da crescere"
MILANO - Aurora Ramazzotti ricorda il difficile periodo attraversato durante la delicata fase dell'adolescenza quando, a causa di un aspetto fisico che non le andava bene, dovette fare i conti con delle crisi isteriche che la portarono a barricarsi tra le mura domestiche.
All'ultimo numero di Vanity Fair, la figlia di Eros e Michelle, ha spiegato: "Non sono bionda, non ho gli occhi azzurri, non sono magra, alta, bella. Oggi mi dicono: 'Hai una bellezza particolare, che splendidi occhi a mandorla'. Ma, quando ero piccola, la 'bellezza particolare' non se la cagava nessuno. Mi dicevano: 'Cinese', 'Cicciona'. Per non parlare dell'adolescenza, quel periodo orrendo dagli 11 ai 15, quando ti sviluppi, escono i brufoli, la ciccetta. Mi sono trovata bersaglio di cattiverie atroci."
Oltre ad esser stata presa di mira dai suoi coetanei, Aurora confessa di aver sofferto il paragone con la madre Michelle Hunziker. "Se in più, come è successo a me, vai su Internet e trovi le foto in costume di te e tua mamma con un titolo che suona tipo 'Michelle 34 anni, Aurora 14, è più figa la madre della figlia', ti senti piuttosto male".
"Ho avuto crisi isteriche: mi vedevo brutta, mi rifiutavo di uscire di casa. A nulla serviva che mia madre mi facesse mille complimenti: la sicurezza doveva venire da dentro di me. Mi rendo conto di essere stata, per lei, una figlia particolarmente difficile da crescere"
Alla notizia della sua nomina a nuova conduttrice del daily di X-Factor, Aurora è stata bersagliata di critiche e insulti sui social.
Consapevole di essere una "privilegiata" per via del suo cognome, la 18enne sembra aver perdonato i suoi "haters": "So benissimo di avere avuto una possibilità che, senza il mio cognome, non mi sarebbe arrivata, o comunque non con questa facilità. Credo davvero nelle mie capacità, ma sicuramente là fuori c'è qualcuno molto più bravo di me che questa possibilità non l'ha avuta perché è figlio di gente comune."
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