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ORSELINA

L'integrazione fra palco e realtà raccontata in un film

“Un palco per la vita” unisce tre storie diverse ma con un filo conduttore unico: l'amore per il teatro. La proiezione a Orselina mercoledì
Shy Dragon Productions
Miguel
L'integrazione fra palco e realtà raccontata in un film
“Un palco per la vita” unisce tre storie diverse ma con un filo conduttore unico: l'amore per il teatro. La proiezione a Orselina mercoledì
ORSELINA - Storie d'integrazione in Ticino (anche) grazie al teatro. È il tema portante del documentario “Un palco per la vita”, che viene ripresentato in proiezione pubblica domani, mercoledì 15 febbraio, dalle 20.30 (con e...

ORSELINA - Storie d'integrazione in Ticino (anche) grazie al teatro. È il tema portante del documentario “Un palco per la vita”, che viene ripresentato in proiezione pubblica domani, mercoledì 15 febbraio, dalle 20.30 (con entrata libera) nella sala comunale di Orselina nell’ambito del cartellone invernale della Pro locale.

Il film, prodotto da Shy Dragon Productions, dal giornalista Davide Martinoni, Mila Merker e Daniela Ambrosoli, è stato realizzato dai registi locarnesi Lorenzo Pomari e Paolo Vandoni, montato da Etienne Del Biaggio e musicato da Fabio “Mago” Martino, una delle anime dei Vad Vuc

Seguendo il fil rouge del teatro (e di Shakespeare) nel film si segue la preparazione di tre pezzi drammaturgica, fra palco e realtà. Il docufilm mette in scena anche l'integrazione, quella di Miguel Cienfuegos – esule cileno fuggito in Ticino dopo il golpe di Pinochet – e quella del giovane eritreo Seid Ali la cui passione per il teatro è stata un potente motore per integrarsi in Ticino. Terzo e ultimo protagonista è Ludovico, ragazzo di Minusio con un'indomabile passione per il teatro.

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