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MOSTRE: Gianni Realini alla Galleria La Colomba di Viganello

Il pittore luganese espone una trentina di opere della sua produzione recente
MOSTRE: Gianni Realini alla Galleria La Colomba di Viganello
Il pittore luganese espone una trentina di opere della sua produzione recente
La galleria d’arte” La Colomba “di Viganello, dopo la pausa estiva, riprende il suo programma espositivo per l’anno 2001, con una mostra personale del pittore ticinese Gianni Realini (orari di apertura: da martedì a sabato: 14.00- 18.30; dom...
La galleria d’arte” La Colomba “di Viganello, dopo la pausa estiva, riprende il suo programma espositivo per l’anno 2001, con una mostra personale del pittore ticinese Gianni Realini (orari di apertura: da martedì a sabato: 14.00- 18.30; domenica e giorni festivi: 14.00 - 18.00).

A otto anni di distanza, Gianni Realini torna alla Galleria La Colomba di Lugano dove sono esposte circa trenta opere recenti di grande e medio formato. La mostra consentirà un’articolata e approfon­dita rivisitazione dell’attuale ricerca pittorica di Realini che tende ad una progressiva essenzialità. A leggere, insieme, lo stacco determinatissimo per decantazione di quei suoi gesti, l’ergersi delle pericolanti shapes centrali, menhir respi­ranti oppure, giusta un’intuizione di Schönenberger, “una forma rettan­golare che potrebbe anche essere una finestra o un punto di fuga”, ci si avvede che son sagome tuttavia non innocenti del declinare diagonale in linee/forza, e soprattutto ben consapevoli del proprio agonismo con i bordi del dipinto, con quel confine arbitrario ma vincibile. Leggere quelle tracce lunghe ancora echeggianti il crampo nervoso del gesto, a fianco delle graffiture minime, che si vorrebbero talora impercettibili, a incrinare una zonatura troppo certa di sé, a produrre riverberi luminosi straniati, convince ulteriormente che siamo di fronte a una pittura di complessa organicità, che pensa se stessa come nascita, generazione autonoma non per convinzione mentale, ma per prassi ed evento.

Nascita, Sviluppo improvviso, Elementi, sono d’altronde, tra i titoli che Realini attribuisce alle proprie opere, indicatori d’un pensare pittura che procede per avvertimento ed esperimento di caratteri, comportamenti, movenze, ormai talmente interiorizzati da poter far vivere un naturale, ma, citiamo ancora, senza la noia di dover riferire la sensazione. Queste pitture sono davvero un corpo che si produce qui, perfetto e amplificato equivalente; corpo pienamente identificato nelle sue sostan­ze, nel proprio organismo.”

Biografia

Gianni Realini, nasce a Sorengo (TI), il 18 agosto 1943.
Dopo le scuole dell’obbligo frequenta la Scuola Cantonale dei Pittori e il corso di perfezionamento sezione pittura della CSIA di Lugano.
Tiene le prime due mostre nel 1964 e ‘65 a Lugano, poi si trasferisce a Parigi dove frequenta l’Académie della Grande Chaumière, grazie ad una borsa di studio federale vinta nel 1968. Tornato a Lugano alterna l’attività artistica con frequenti viaggi di studio in Europa.
La sua attività si svolge prevalentemente in Ticino e nella Svizzera tedesca con puntate in altri paesi Europei.
Fra le numerose mostre personali e collettive ricordiamo la partecipazio­ne alla grande mostra itinerante in tutta Europa: “Il disegno svizzero 70/80”, le partecipazioni a tutte le triennali della stampa svizzera di LeLocle, le mostre personali a Lugano, Campione, Mendrisio, Sciaffusa e Zurigo e la partecipazione a esposizioni collettive a Ginevra, Ulm, Sion, Bruxelles, Tel Aviv, Coira, ecc.
Ha conseguito parecchi premi e riconoscimenti. Sue opere figurano in col­lezioni pubbliche e private.
Dal 1996 al 1999 è stato presidente della SPSAS sezione Ticino. Attualmente è membro della Commissione cantonale per belle arti.
Docente di disegno della figura al CSIA e al DAA della SUPSI di Lugano. Vive ad Agno, lavora a Barbengo.

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