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MUSICA: Renato Zero a Lugano

Sarà giovedì sera alla Resega di Lugano per raccontare una storia musicale affascinante e coinvolgente. Un viaggio tra nuovi e vecchie canzoni. 5000 i biglietti venduti finora.
Quando l'ambiguità e la stravaganza erano molto più presenti di oggi
MUSICA: Renato Zero a Lugano
Sarà giovedì sera alla Resega di Lugano per raccontare una storia musicale affascinante e coinvolgente. Un viaggio tra nuovi e vecchie canzoni. 5000 i biglietti venduti finora.
“Zero non vuol dire nulla, è un numero che non ha valore, ma se lo zero lo mettete dietro all’uno, il numero diventa dieci”. Con queste parole Renato Zero a metà anni settanta si faceva conoscere al grande pubblico ...
“Zero non vuol dire nulla, è un numero che non ha valore, ma se lo zero lo mettete dietro all’uno, il numero diventa dieci”. Con queste parole Renato Zero a metà anni settanta si faceva conoscere al grande pubblico e spiegava ai suoi primi adepti, in seguito chiamati sorcini, il suo verbo. Il “zeropensiero” ha fatto ormai storia. Termine come “zerofollia, “zerolandia” sono entrati nel comune immaginario di tutti i suoi fans, che sicuramente accorreranno giovedì sera al Palaghiaccio Resega di Lugano per la tappa ticinese del tour “Prove di volo”, un viaggio in musica tra quasi quaranta anni di perle musicali, alle quali si aggiungono i recenti capolavori del “vate romano”. Cinquemila i biglietti venduti finora.

Renato Fiacchini , in arte "Zero" nasce a Roma il 30 Settembre del 1959 a via Ripetta n°54. Suo padre Domenico Fiacchini di mestiere fa il poliziotto, e più volte Renato ha raccontato degli scontri in famiglia per il suo modo stravagante di vestire, di usare qualche fondotinta in più e di frequentare le discoteche romane. Proprio in una di queste , al Piper Club di Roma, conosce Don Lurio, che gli apre le porte della televisione: Renato diventa ballerino nello show di Rita Pavone “Stasera Rita”, insieme a Loredana Bertè e Mita Medici. Siamo nel 1965. Dopo due anni arriva per Renato la possibilità di incidere il primo 45 giri, "Non basta sai / In mezzo ai guai" . Canzoni "orrende" scritte da Gianni Boncompagni cha naturalmente non avranno successo. Da qui in poi Renato fara familiarità con il palcoscenico partecipando a spettacoli teatrali come "L'anconitana" di Ruzzante del 1972 e il musical "Hair" (vers. italiana) . Nel 1973 viene pubblicato il suo primo album "No! mamma , no! live. Il disco è un riassunto dei suoi primi spettacoli effettuati al Teatro Centrale di Roma. Renato ricorderà : " Una sera al mio spettacolo c'era 1 solo spettatore . Siccome ero talmente orgoglioso da non tornare a casa dicendo stasera non ho cantato , mi sono esibito per quel solo spettatore ".

Nel 1974 viene pubblicato il suo secondo album "Invenzioni" . Ma anche questo disco come il precedente non avrà sucesso causando disaccordi e malumori tra la RCA, casa discografica di Renato. A Renato viene dato una specie di ultimaum : "Se il prossimo disco non vende , sei fuori ! ". Ma il nuovo disco "Trapezio" ha un discreto successo e quindi Renato può assicurarsi per l’anno successivo la pagnotta. L'anno del successo è il 1977 . Al teatro tenda di Roma viene presentato lo spettacolo "Zerofobia" (lo stesso nome dell'album annuale). E' un vero successo e incominciano le prime forme di isterismo e fanatismo. Gli hit dell'album sono "Mi vendo" , "Il cielo" , "Morire qui". Brani che incominciano prepotentemente ad entrare in classifica. Da allora la storia musicale di Renato è stata costellata di successi e e di eventi sempre più vicino alla favola che non alla realtà. Momenti musicali che verranno raccontati per la prima volta a Lugano giovedì sera.

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