Suicidi: circa 150 casi all'anno legati alla disoccupazione

Questo dato equivale a un suicidio su sette, una proporzione minore rispetto a numerosi altri Paesi
BERNA - A causa della disoccupazione in Svizzera ogni anno circa 150 persone mettono fine alla loro vita: ciò equivale ad un suicidio su sette, una proporzione minore rispetto a numerosi altri Paesi dove la media è di uno su cinque. È quanto mostra uno studio dell'Università di Zurigo condotto tra il 2000 e il 2011 che prendeva in considerazione 63 Stati.
Il tasso di occupazione elevato della Svizzera non è tuttavia determinante per spiegare il numero inferiore di suicidi legati direttamente o indirettamente alla mancanza di lavoro, scrive oggi l'istituto zurighese.
In altri Paesi con una situazione favorevole nel mercato del lavoro, il legame tra inattività e suicidi è in effetti ancor più marcata, constatano gli autori della ricerca pubblicata nella rivista "Lancet Psychiatry". Tali Stati dovrebbero investire in programmi che promuovano l'integrazione professionale e un clima di lavoro sano, viene raccomandato nel testo.
Lodata la prevenzione svizzera - La Svizzera può vantarsi di aver agito in materia: il numero di suicidi diminuisce di anno in anno. Le misure di prevenzione hanno apparentemente raggiunto il loro obiettivo, afferma lo psichiatra nonché direttore dello studio Wolfram Kawohl.
La ricerca, condotta da studiosi della clinica psichiatrica universitaria di Zurigo, mette inoltre in evidenza il fatto che l'aumento del tasso di suicidi ha preceduto di sei mesi l'aumento del tasso di disoccupazione. "Gli sviluppi nel mercato del lavoro sono stati anticipati e la sensazione di insicurezza è stata sufficiente a provocare conseguenze negative", aggiunge Kawohl.
Formare il personale delle risorse umane - L'aumento della pressione sul luogo di lavoro, provocata ad esempio da ristrutturazioni, basta a favorire i suicidi. "Il personale delle risorse umane dovrebbe disporre di una formazione che favorisca l'identificazione di segni premonitori e l'assistenza per le persone potenzialmente a rischio", precisa lo psichiatra.
Un responsabile del personale potrebbe così proporre aiuto ad un collaboratore considerato a rischio. Potrebbe ad esempio orientarlo verso associazioni come il Telefono amico o delle offerte psichiatriche.
In totale sono 230'000 i suicidi che si verificano ogni anno nell'insieme dei 63 Paesi considerati dallo studio. Di questi circa 45'000 avevano un legame con la disoccupazione.
ats




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