Marcello Tonini
Sono nato nel 1963 a Cevio, sposato con Hallis quest’anno festeggiamo con il nostro cane e il nostro gatto il primo lustro di matrimonio. Vivo ad Aurigeno dove ho costruito casa e lavoro a Locarno quale amministratore delegato di Radio Fiume Ticino SA. Dal 2002 coordino e dirigo la Rotonda del Festival, diventata luogo di ritrovo di tutti i Ticinesi durante la kermesse locarnese.
Attuali attività politiche:
Presidente dell’Associazione dei Comuni della Vallemaggia, membro dell’Ente Regionale di Sviluppo del Locarnese, membro della Piattaforma Cantone-Comuni e membro del Consiglio del Parco del Locarnese. Già consigliere comunale e municipale di Cavergno.
Impegni nella società civile:
Presidente di Pro Juventute Svizzera Italiana, presidente di Locarno Viva, vice-presidente della Fondazione Un cuore giovane batte in città, membro della Fondazione Vallemaggia, membro della Fondazione Palagiovani, membro del Gruppo Paraplegici Ticino.
Come è nata la passione per la politica?
La politica è una passione che coltivo dalla mia gioventù, in particolare interessandomi di politica giovanile e politica sociale: per molti anni ho coordinato l’ufficio di Diario e/o Tazebau a Locarno. Tuttavia l’esperienza nel comune di Cavergno, come consigliere comunale prima e municipale poi, hanno segnato un passaggio importante. In seguito mi sono avvicinato alle realtà della nostra stupenda Vallemaggia venendo a contatto con tutte le difficoltà che i piccoli comuni periferici si ritrovano a dover affrontare. Ho collaborato per l’aggregazione di Cavergno, Bignasco e Cevio verso il nuovo comune di Cevio, impegno che mi ha acceso la passione per le politiche regionali e cantonali.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Mi sposto su di una sedia a rotelle, una compagna che mi rende abilmente-diverso e nel contempo più simile fra gli eguali di voi, che ha sviluppato in me una spiccata sensibilità sociale. I temi della socialità mi sono cari, ma soprattutto familiari. Questa sorta di lente attraverso la quale mi confronto sui vari temi tende a privilegiare principi di equità e di solidarietà, soprattutto per le realtà più sfavorite. Tutti i temi della politica sono importanti, tuttavia oggi mi sento di poter dire che lavoro, occupazione giovanile, sviluppo economico, solidarietà intercomunale e ridistribuzione delle risorse fiscali sono temi per me centrali.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
La disoccupazione (soprattutto giovanile); la sicurezza; la solidarietà intercomunale; lo sviluppo socio economico delle Regioni (frenare il Ticino a tre velocità) evitando disparità fra poli urbani del Sopra e Sottocenerei e periferie (le nostre meravigliose Valli); la ridistribuzione delle risorse fiscali; l’aumento dei costi della salute; il raddoppio del Gottardo (due tubi unidirezionali); cambiamento di mentalità della nostra “leadercip”, sia nella classe politica che nella società civile.
Quale il Ticino del futuro che sogna
Sogno un Ticino da ogni punto di vista più competitivo rispetto ad oggi e rispetto il resto della Svizzera. Sogno un Ticino che sappia, insieme, finalmente valorizzare le risorse di cui dispone. Sogno un Ticino in cui la condivisione ed il dialogo prevalgano al campanilismo. Ma per il momento sogno e basta…!
Perché dovremmo votarla?
L’impegno e la serietà che mi hanno sempre accompagnato intendo metterli a disposizione e a frutto dell’intera collettività. Allora votatemi perché lo possa fare!




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