Andrea Ronchetti
Sono nato a Lugano nel 1966 dove ho frequentato le scuole dell’obbligo. Nel 1988 ho ottenuto la maturità commerciale presso la Scuola Cantonale di Commercio. Dopo qualche anno di attività ho ripreso gli studi presso l’Università di Neuchâtel dove nel 1998 mi sono laureato in diritto.
Dopo qualche anno di pratica legale presso uno studio legale di Lugano e quale segretario giudiziale presso il Tribunale Penale Cantonale, ho assunto nel 2000 il comando del corpo di Polizia della Città di Locarno. Esperienza impegnativa e molto interessante che mi ha permesso di conoscere, approfondire e apprezzare i meccanismi e le caratteristiche del funzionamento di una struttura comunale come quella della Città di Locarno così come le realtà e le bellezze della regione del Locarnese.
Dal 2009 ho ripreso la mia attività di avvocato presso il mio studio legale a Locarno.
Nel 2003 mi sono sposato con Giulia e negli anni seguenti sono nate nel 2003 Atena, nel 2005 Penelope e nel 2008 Cassandra, le mie bellissime figlie.
Ufficiale di milizia svolgo ancora il mio servizio quale tenente-colonnello presso le forze terrestri.
Dal 2006 abito a Cugnasco-Gerra, comune dove politicamente sono impegnato come consigliere comunale e presidente della commissione della legislazione, nonché come vice-presidente della locale sezione del plrt.
Come è nata la passione per la politica?
Ho sempre ritenuto importante occuparsi e preoccuparsi delle questioni che riguardano il nostro paese per quanto riguarda il presente, ma soprattutto per quanto riguarda il futuro. Fare politica significa dunque poter partecipare in maniera attiva, diretta e concreta alle discussioni, al confronto e alle decisioni che questa attività è chiamata a svolgere. La mia qualità di papà mi impone un dovere morale di dare il mio contributo affinché si possano creare oggi, costantemente, le premesse indispensabili atte a sviluppare la società del domani, quella delle future generazioni, quella che sarà dei nostri figli.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Ritenuta la mia formazione, professionale e privata, ritengo di aver acquisito esperienze che mi permettono di partecipare concretamente nel dibattito relativo alla sicurezza nel nostro paese, così come quello della viabilità e delle aggregazioni. Oltre a questi importanti temi vi è inoltre quello dell’istruzione e della formazione dei giovani, della socialità e naturalmente dell’occupazione.
Questi temi e le problematiche legate a questi temi impongono di essere costantemente dibattuti e adeguati alle necessità in costante evoluzione.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
Il Ticino è bello perché molto diverso al suo interno. Ogni regione ha le sue priorità e la crescita e lo sviluppo del Ticino deve passare attraverso la realizzazione delle priorità di ogni regione. Le aggregazioni per il Locarnese e il Bellinzonese, la viabilità e la sicurezza per il Mendrisiotto, un ritrovato slancio economico per le Valli e la continua creazione di solide basi per la crescita del Polo Luganese.
Il Ticino non può però prescindere dal guardarsi costantemente attorno per comunicare e convincere chi gli sta attorno delle sue caratteristiche, della sua importanza e delle sue necessità. Il dialogo con Berna da un lato e con la vicina Italia dall’altro sarà dunque importante per mantenere alto il valore del nostro Ticino.
Come si immagina il futuro del Ticino?
Il Ticino è stato ed è una bellissima regione al centro dell’Europa. Per mantenere questo privilegio Il Ticino e i ticinesi dovranno concentrare le loro forze e dimostrare di saper agire con imprenditorialità, lungimiranza e tenacia nella realizzazione dei futuri progetti. Un rinnovato slancio che potrà essere sostenuto con l’impegno di tutte le forze politiche in campo, ma soprattutto con la concertazione delle loro idee.
Il Ticino che auspico e in cui credo è un Ticino dove ogni cittadino possa sentirsi sicuro e sereno e dove possa guardare al futuro con positività e fiducia.
Perché dovemmo votarla?
La cosa pubblica è un bene di tutti e per questo motivo deve essere trattata con determinazione e con rispetto. Non si può modificare il corso di un fiume gettando delle pietre nel mezzo di questo fiume, così come non si possono risolvere i problemi del nostro paese con semplici slogan e lanciando soluzioni improvvise e improvvisate. Serietà, disciplina e responsabilità sono le mie caratteristiche; forse silenziose e poco spettacolari, ma di sicuro a medio e lungo termine sono le attitudini sulle quali si può contare e sulle quali si può fare sicuro affidamento per ottenere risultati concreti e soddisfacenti. E’ con questo spirito che affronterò l’attività di Gran Consigliere se i ticinesi mi voteranno.
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