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LUGANO

Edoardo Cappelletti è il nuovo primo cittadino di Lugano

Alla sua terza legislatura, il rappresentante de "La Sinistra" è stato eletto come presidente del Consiglio comunale.
PS
Fonte PC / PS
Edoardo Cappelletti è il nuovo primo cittadino di Lugano
Alla sua terza legislatura, il rappresentante de "La Sinistra" è stato eletto come presidente del Consiglio comunale.

Edoardo Cappelletti è il nuovo primo cittadino di Lugano. Alla sua terza legislatura per il gruppo La Sinistra, l'avvocato e membro di direzione del Partito Comunista (PC) è stato eletto quale presidente del consiglio comunale. «Si tratta di un risultato importante che testimonia l'impegno la serietà e la coerenza con cui il nostro Partito lavora quotidianamente anche nei grandi centri urbani del Cantone», precisa lo stesso PC in una nota.

La nomina è stata accolta con favore, ovviamente, anche dalla sezione luganese del PS. «Cappelletti ha dimostrato negli anni grande competenza, precisione e attenzione verso le crescenti sfide sociali», precisa il PS. «Ne sono testimonianza i numerosi atti parlamentari da lui promossi, in particolare nel campo della politica dell’alloggio, della formazione e della prevenzione. Si devono a lui emendamenti accolti per aumentare il numero di apprendisti e rafforzare la presenza di operatori di prossimità nella lotta contro le tossicodipendenze. Ma non è solo l’esperienza a renderlo adatto alla presidenza: Edo sa argomentare con profondità le proprie idee, dialogare con rispetto e nel contempo ascoltare le opinioni altrui per trovare compromessi».

In consiglio comunale dal 2013 - Edoardo Cappelletti è attivo in Consiglio comunale dal 2013, quando fu eletto a soli 18 anni. Da allora, ha partecipato ai lavori di numerose commissioni: Petizioni, Gestione, e le Commissioni Speciali “MOZ. 3785” (collaborazione intercomunale) e la “MOZ. 3980” (ente Lugano abitazioni a prezzi accessibili). Per quest’ultima è stato inoltre presidente. Attualmente è membro della Commissione della Pianificazione e della Commissione Speciale Governance.

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COMMENTI
 

Il_Moralizzatore 1 sett fa su tio
In un contesto politico sempre più segnato da un preoccupante riflusso verso ideologie conservatrici e identitarie, l’elezione di un presidente del Consiglio comunale di ispirazione comunista a Lugano rappresenta un segnale di discontinuità significativo: le istanze progressiste non sono scomparse, ma continuano a trovare voce e legittimità anche laddove sembravano ormai marginalizzate. Al di là delle appartenenze ideologiche, ciò che conta davvero è la capacità di tradurre i valori della giustizia sociale, dell’inclusione e della solidarietà in scelte politiche concrete. In un Ticino che troppo spesso cede al populismo securitario e a un crescente culto dell’individualismo, questa elezione è anche un invito alla responsabilità: la sinistra esiste, resiste, e ha ancora molto da dire — ma ora più che mai ha anche il dovere di dimostrare, con i fatti, di essere all’altezza delle proprie promesse.

Topino 1 sett fa su tio
Notizia sensazionale

Spartan555 1 sett fa su tio
Il partito comunista dovrebbe essere dichiarato fuori legge.

pag 1 sett fa su tio
Risposta a Spartan555
pure la Lega

Zapa 4 gior fa su tio
Risposta a pag
SOPRATTUTTO ...la lega

Zapa 4 gior fa su tio
Risposta a pag
Dovrebbe essere messa al bando
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