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Dal consiglio comunale di Orselina a Palazzo federale: «Candidati inadeguati»

La candidatura dell'imprenditore Felix Benjamin Stutz per la successione di Viola Amherd.
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Fonte RED
Dal consiglio comunale di Orselina a Palazzo federale: «Candidati inadeguati»
La candidatura dell'imprenditore Felix Benjamin Stutz per la successione di Viola Amherd.

ORSELINA - Ancora pochi giorni e conosceremo il nome del successore della ministra della Difesa Viola Amherd. Il prossimo 12 marzo l’Assemblea federale plenaria sceglierà chi prenderà il suo posto in Consiglio federale.

Tra i due candidati ufficiali del centro (Markus Ritter e Martin Pfister) si stanno facendo strada anche altri cittadini svizzeri che ambiscono a una poltrona tra i magnifici sette.

Dal Ticino, dopo la candidatura di Marco Imperadore, ecco che anche Felix Benjamin Stutz, membro del consiglio comunale di Orselina, si è lanciato nella bagarre.

«Alla luce di quella che considero una selezione inadeguata da parte dei candidati presentati dal Partito di Centro, dichiaro oggi la mia candidatura come rappresentante indipendente, vicino al popolo», ha spiegato in una nota stampa.

E l'imprenditore di Lucerna, residente ormai da anni in Ticino, ha le idee in chiaro. «La mia ambizione è quella di difendere una Svizzera forte e sovrana, ancorata alla sua neutralità e preoccupata di preservare solidi valori economici e sociali, proteggendo al contempo le libertà individuali di ogni persona».

«Il mio obiettivo principale è ripristinare la fiducia nelle nostre istituzioni e rafforzare la coesione nazionale. Mi affiderò ai principi di trasparenza, collaborazione e responsabilità per garantire che le decisioni politiche siano comprese e sostenute da tutta la popolazione».

Le priorità di Stutz si concentrano su tre aree chiave. «Economia: sostenere le nostre PMI, ridurre la burocrazia e stimolare la creazione di posti di lavoro. Sicurezza: rafforzare le nostre capacità di difesa e preservare la storica neutralità della Svizzera. Coesione sociale: promuovere l'inclusione, le pari opportunità e la solidarietà in tutto il Paese».

«Come candidato della società civile, voglio portare in Consiglio federale una visione fresca e indipendente».

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