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Il contrabbando preoccupa il settore vinicolo

Il presidente l'IVVS Marco Romano chiede al Consiglio federale di intervenire
Ti Press (articolo)
Il contrabbando preoccupa il settore vinicolo
Il presidente l'IVVS Marco Romano chiede al Consiglio federale di intervenire
MORBIO INFERIORE - Il caso di contrabbando di prodotti agroalimentari emerso qualche giorno fa è solo la punta dell'iceberg secondo l'Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT). Il contrabbando di vino avviene infatti con rego...

MORBIO INFERIORE - Il caso di contrabbando di prodotti agroalimentari emerso qualche giorno fa è solo la punta dell'iceberg secondo l'Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT).

Il contrabbando di vino avviene infatti con regolarità costante e avviene attraverso due modi diversi: aziende vitivinicole italiane che, pur non sottostando al controllo del commercio di vino svizzero, effettuano regolarmente consegne dirette ai privati, e impiegati della ristorazione o singoli cittadini che giornalmente importano vini non per uso proprio, ma destinati alla rivendita.

«Sappiamo benissimo che i ristoratori seri e di lungo corso non si prestano a queste pratiche - premette l'IVVT - ma resta pur sempre un mercato grigio che il settore deve combattere». A questo proposito, il presidente l'Interprofessione della Vite e del Vino svizzeri e consigliere nazionale Marco Romano ha depositato un postulato con il quale chiede al Consiglio federale di valutare il fenomeno al fine di ridurlo in maniera significativa.

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