Quanti in Ticino rischiano lo sfratto?

Tempi duri per gli inquilini. Il Ps interroga il governo
BELLINZONA - La crisi del Covid potrebbe causare una valanga di sfratti. È quello che teme l'Associazione svizzera inquilini, che settimana scorsa ha chiesto al Consiglio federale di adottare una moratoria nazionale fino a fine anno. Anche il Partito socialista ticinese è preoccupato.
«Sempre più persone fanno fatica a pagare la pigione a seguito delle conseguenze economiche della pandemia» si legge in un'interrogazione presentata oggi dalla deputata Daria Lepori al Consiglio di Stato. «Per chi percepisce solo ancora l’80% del suo stipendio normale significa che dopo 5 mesi viene a mancare al bilancio del nucleo famigliare un intero stipendio mensile. Per chi ha perso il lavoro o, come indipendente, non può lavorare la situazione è anche peggiore».
L'interrogazione, sottoscritta dai 12 deputati socialisti in Granconsiglio, chiede al governo quanti sono attualmente gli sfratti in corso in Ticino, se siano aumentate - e di quanto - rispetto al recente passato. E come intende intervenire, qualora la situazione peggiorasse.




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