I dati dell’assistenza in Ticino mostrano un incremento marcato di casi nella fascia tra 56 e 64 anni. Mps-Pop e Indipendenti sollecitano una messa a fuoco del problema
BELLINZONA - «In Ticino ci sono persone formate e con esperienza che si ritrovano marginalizzate e condannate a vivere in povertà, dopo aver lavorato e versato contributi per decenni». Un’interrogazione del gruppo MPS-POP-Indipendenti mette il dito nella piaga di un fenomeno che emerge dai dati sui beneficiari di assistenza resi noti a dicembre dall’Ufficio di statistica (vedi tabella sotto). Di fronte a un calo in Svizzera, il Ticino registra un leggero aumento. Tutto bene? No, infatti esaminando le classi d’età risulta che solo gli over 45 sono aumentati, mentre nelle fasce più giovani sono diminuiti.
«Il peggioramento - come rilevano i deputati Simona Arigoni, Angelica Lepori e Matteo Pronzini - è particolarmente marcato per gli ultracinquantenni». Questi ultimi, tra il 2017 e il 2018, sono passati da 1209 a 1306. Ma le statistiche dell’aiuto sociale, osservano i granconsiglieri, «fotografano solo una parte della realtà perché l’assistenza interviene solo come ultimo ricorso, molte di queste persone sono a carico delle famiglie. Manca quindi una visione di insieme del problema a livello ticinese». Da qui la richiesta al Governo di avere cifre più mirate.
Le domande al Consiglio di Stato:
1 - Quanti sono stati in media i disoccupati fra i 50 e i 64 anni negli ultimi anni in Ticino?
2 - Quanti disoccupati fra i 50 e i 64 anni sono usciti in media dalla disoccupazione negli ultimi anni?
3 - Quanti di questi hanno ritrovato un lavoro con un salario almeno pari alle indennità?
4 - Quanti di questi hanno invece trovato un guadagno intermedio (uscendo dalla statistica dei disoccupati iscritti)?
5 - Quanti sono passati dallo statuto di disoccupato a quello di “persona in cerca” di impiego per altre ragioni?
6 - Quanti disoccupati fra i 50 e i 64 anni hanno terminato il diritto alle indennità in media negli ultimi anni?
7 - Quante persone in cerca di impiego fra i 50 e i 64 anni hanno terminato il diritto alle indennità in media negli ultimi anni?
8 – Quanti disoccupati e persone in cerca di impiego fra i 50 e i 64 anni sono rimasti iscritti agli URC dopo aver finito il diritto alle indennità?
9 - A livello svizzero il licenziamento è di gran lunga la principale causa di disoccupazione degli over 55 anni e della fascia di età 40-54 anni. Quale è la percentuale di persone licenziate sul totale dei disoccupati in queste due fasce di età in Ticino?
10 - Come è evoluto dal 2014 il numero dei beneficiari di assistenza nelle fasce di età di età 46-55 e 56-65 anni rispetto alle altre fasce di età in base ai dati dell’UST?
11 - Come è evoluto dal 2014 il numero dei disoccupati e degli occupati in assistenza nelle fasce di età 46-55 e 56-65 anni rispetto alle altre fasce di età in base ai dati dell’UST?
12 - A livello nazionale se si prendono in considerazione solo i dossier chiusi in seguito all’inizio di un nuovo lavoro o all’ampliamento di un’attività professionale già esistente, la quota di uscita dall’assistenza è del 7,8%, mentre la quota di uscita attraverso prestazioni di assicurazioni sociali oppure prestazioni sociali anteposte all’aiuto sociale è del 6,7%, secondo l’UST. Quali sono i tassi corrispondenti in Ticino?
13 - Sempre in base ai dati Ust le quote di uscita tra le persone che vivono da sole e tra le famiglie monoparentali sono rispettivamente del 6,4% e 7,4% a livello nazionale. Quali sono le quote a livello ticinese?
14 - La classe di età che ha maggiore probabilità di uscire dall’aiuto sociale in seguito a un miglioramento della situazione occupazionale è quella delle persone tra il 26 e i 35 anni con una quota di uscita del 10,6%, mentre la stessa quota per le persone tra i 56 e i 64 anni si attesta al 3,7%, scrive l’Ust. Quali sono i tassi i Ticino?
15 – Esiste un monitoraggio degli over 50 espulsi dal mondo del lavoro per valutare le loro condizioni di vita e il loro percorso? Esiste un progetto per un simile monitoraggio?