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Casinò di Campione: «I permessi B dubbi sono due»

Il Consiglio di Stato ha risposto a un'interrogazione di Massimiliano Robbiani sui dipendenti della casa da gioco e sul loro diritto di ottenere le indennità di disoccupazione
Ti Press
Casinò di Campione: «I permessi B dubbi sono due»
Il Consiglio di Stato ha risposto a un'interrogazione di Massimiliano Robbiani sui dipendenti della casa da gioco e sul loro diritto di ottenere le indennità di disoccupazione
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione di Massimiliano Robbiani del 9 settembre che chiedeva lumi sui dipendenti del Casinò di Campione e in particolare su quelli residenti in Svizzera (con permesso B)...

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione di Massimiliano Robbiani del 9 settembre che chiedeva lumi sui dipendenti del Casinò di Campione e in particolare su quelli residenti in Svizzera (con permesso B) che si sono annunciati alle casse di disoccupazione del Cantone per ottenere il versamento delle indennità.

Premettendo che «il diritto alle indennità dipende in larga misura dalla situazione individuale e che dunque non è possibile definire una regola che valga per tutti», il Governo ha indicato che dei 180 dipendenti della casa da gioco che si sono annunciati all'URC, 33 sono in possesso di un permesso B, ma che non è possibile indicare quanti di loro sono o saranno a beneficio di indennità di disoccupazione.

Per quanto riguarda l'esistenza di permessi dubbi, l'Esecutivo cantonale conferma che un permesso di dimora non garantisce l'effettiva residenza in Svizzera, ma che spetta alle casse di disoccupazione inoltrare i casi dubbi all'autorità cantonale: «Al 10 settembre, i casi sottoposti a verifica presso l'Ufficio giuridico della sezione del lavoro erano due», si legge nella risposta data a Robbiani.

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