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LOCARNO

Droga, alcol e degrado in zona Castello: «Si introduca il divieto di bivaccare»

Mozione interpartitica inoltrata al Municipio per evitare il «pessimo biglietto da visita»
Droga, alcol e degrado in zona Castello: «Si introduca il divieto di bivaccare»
Mozione interpartitica inoltrata al Municipio per evitare il «pessimo biglietto da visita»
LOCARNO - La zona del Castello Visconteo di Locarno sarebbe fortemente degradata a causa di «drogati, ubriachi, casi sociali che passano le loro giornate bivaccando sui muretti del Castello e sulle rovine dell’antico porto situate sotto l...

LOCARNO - La zona del Castello Visconteo di Locarno sarebbe fortemente degradata a causa di «drogati, ubriachi, casi sociali che passano le loro giornate bivaccando sui muretti del Castello e sulle rovine dell’antico porto situate sotto la Rotonda». L'allarme è lanciato da Aron D'Errico che, tramite una mozione interpartitica (sottoscritta anche da Mauro Belgeri, PPD/Marco Bosshardt, PLR), chiede al Municipio una reazione.

Secondo il consigliere comunale leghista, infatti, la situazione sarebbe degenerata a tal punto da far diventare la zona «insicura», oltre che «un pessimo biglietto da visita per i turisti».

Il Consigliere comunale cita solo alcune delle segnalazioni trovate in rete:«Mantenuti vari e sbandati si sono impossessati della zona, degradando un bel posto, lozzando ovunque» (commento dal web); «Sembra di stare in un piccolo Letten (quartiere Zurighese tristemente noto negli anni 80 per scene aperte di droga e degrado): ragazzi sbatacchiati sui muretti, completamente stonati o in procinto di farsi, ubriachi vari e/o diversi che stanno male, altri che litigano...» (commento dal web); «Gente che si fa canne sui muretti del Castello Visconteo, vomita nei prati dietro gli stessi, e fa pipì sugli stessi, o nel sottopasso della rotonda, tranquillamente davanti a tutti» (commento dal web).

Per D'Errico, insomma, si tratta di una situazione da non tollerare. Anche in vista dell’apertura del Palacinema e del rilancio turistico del Castello.

Da qui la richiesta di vietare il bivacco sulle rovine archeologiche (muretti e resti del porto antico sotto la Rotonda) e nell’area del Castello Visconteo. «Sul modello delle città turistiche che proteggono il loro patrimonio culturale attraverso ordinanze a tutela delle aree di pregio archeologico, storico e paesaggistico con multe e divieti di bivaccare», conclude.

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