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CHIASSO

Age Sa e la comunicazione italiana, la storia continua

Nuova interrogazione e nuovi elementi
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Age Sa e la comunicazione italiana, la storia continua
Nuova interrogazione e nuovi elementi
CHIASSO - Giorgio Fonio e Mauro Mapelli il 16 dicembre scorso avevano inviato in qualità di consiglieri comunali del PPD una interrogazione che chiedeva lumi in merito ad ai servizi di comunicazione operati da una agenzia italiana per l’...

CHIASSO - Giorgio Fonio e Mauro Mapelli il 16 dicembre scorso avevano inviato in qualità di consiglieri comunali del PPD una interrogazione che chiedeva lumi in merito ad ai servizi di comunicazione operati da una agenzia italiana per l’AGE SA, partecipata del Comune di Chiasso. 

Nella risposta, l'AGE SA dice che l’interrogazione “è frutto di pura fantasia” da parte dei sottoscritti. Giorgio Fonio e Mauro Mapelli hanno quindi presentato una nuova interrogazione con allegata la copia del comunicato della società italiana di comunicazione. "Visto che tutti o quasi sappiamo leggere, nel comunicato stampa il direttore e l’AGE SA vengono citati a più riprese con tanto di dichiarazioni virgolettate dello stesso Noseda. Delle due l’una: o questa società di comunicazione milanese si è inventata tutto senza sentire mai Noseda citandolo a proposito oppure ancora una volta si è cercato di metterci a tacere con dichiarazioni fasulle".

La nuova interrogazione pone le seguenti domande al Municipio di Chiasso:

-Il Municipio ha preso visione del comunicato stampa inviato da una società italiana di comunicazione nel quale viene citata l’AGE SA e il suo direttore con tanto di dichiarazioni virgolettate?

-Dopo aver preso visione del comunicato allegato a questa interrogazione bis, che cosa pensa il Municipio dell’affermazione “che l’esistenza di questa interrogazione sia solo fantasia di due consiglieri comunali” 

-Per quale motivo si è negata l’esistenza di tale comunicato?

-Che cosa pensa il Municipio del fatto che una municipale (sempre la stessa), si permetta di rispondere ad interrogazioni senza che le stesse vengano discusse in una regolare seduta municipale?

- Ritenete che questo sia un atteggiamento corretto e rispettoso del principio della collegialità?

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