I 500 metri "della vergogna" di Cimadera
Il malumore dell'ex sindaco su Facebook per i 5 giorni di chiusura della strada verso Piandera
LUGANO - "Per sistemare 500 metri di strada questa può essere chiusa per 5 giorni?". È con tono indispettito che Cherubina Ravasi, ex sindaco di Cimadera, lamenta la chiusura della strada che, appunto da Cimadera, va a Piandera.
"Metti una strada che da Piandera porta a Cimadera – quartiere Valcolla, città di Lugano – che da ben oltre 10 anni necessita di interventi di manutenzione e di cure, al punto tale da essere diventato un pericolo percorrerla quotidianamente - scrive Ravasi -. Metti pure che i soldi siano ormai finiti da un pezzo. Metti anche che per intervenire su una strada a 1'000 metri di altitudine, i lavori inizino a novembre, con il forte rischio di nevicate. Metti tutto quello che vuoi … ma che per sistemarla e asfaltarne gli ultimi 500 metri – quelli della vergogna -, in quanto dimenticati nonostante i continui solleciti, si arrivi ad oggi, venerdì 28 novembre, a dover leggere dai cartelli che la stessa resterà chiusa, udite udite … per ben 5 (cinque) giorni filati dalle 07.30 alle 17.30, ci vuole un gran coraggio".
L'ex sindaco precisa di aver tentato più volte di contattare Cantone e Città "per cercare di informarmi e chiarire le necessità (urgenze, servizio postale, scuole, anziani, ecc.) di un villaggio che resterà isolato per motivi imputabili all’incuria nel gestire il cantiere, infatti per tutto il tempo ha visto presenti due o al massimo tre operai e alla "distrazione" cantonale sui tempi di esecuzione e sulle stagioni".




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