Il dottore in divieto di sosta, il poliziotto lo purga con la multa

Parcheggiare l’auto sul marciapiede è proibito... anche se in ballo ci sono delle vite umane
LUGANO - Una telefonata dall’ospedale e il farmacista di picchetto si precipita in farmacia per ritirare la medicina di cui c’è urgentemente bisogno. Posteggi non ce ne sono, la tensione è alta. Che fare? La soluzione è semplice: mettere la macchina sul marciapiede, di fronte alla farmacia, entrare, prendere le pasticche e... trovarsi una multa sul parabrezza. Fantamedicina? No, pura e cruda realtà.
È quanto è successo a Claudio Migliore, titolare dell’omonima farmacia di via Canova. «Tempo di uscire dalla macchina, entrare a prendere quello che dovevo e, senza che mi accorgessi di nulla, mi trovo una contravvenzione di 120 franchi sull’auto». Già, perché nessuno si è preso la briga di capire cosa stesse succedendo. «Ho lasciato la porta della farmacia aperta, tutte le luci erano accese e non hanno nemmeno chiamato: e se all’interno ci fossero stati dei ladri? È assurdo! Lasciamo perdere il buonsenso che non hanno di giorno, ma di notte?».
Il farmacista non si dà pace, questa volta non ci sta. «Mi sono recato in polizia, ho spiegato la situazione e sapete cosa mi hanno risposto? Che dovevo andare a piedi o con il bus. La prossima volta che mi chiamano dall’ospedale dirò di mandarmi un taxi (provoca, ndr)».
Altro che accanimento terapeutico, secondo il nostro interlocutore è un accanimento da blocchetto: «Se la Città vuole realizzare più soldi può risparmiare lasciando a casa persone senza criterio. Ne ho parlato con qualcuno in Comune (non faccio nomi) e mi ha detto che i vigili dovrebbero saper valutare le varie situazioni e agire di conseguenza. Invece di preoccuparsi di casi ben più gravi multiamo un farmacista mentre sta compiendo il suo dovere».



