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VAL CALANCASi stacca la cabina: "Mi sento un miracolato"

12.06.13 - 12:24
La testimonianza di Valentino Borgonovo, l'uomo salvatosi dal guasto alla teleferica Selma-Landarenca: "Un boato e poi attimi di terrore"
Foto Valentino Borgonovo
Si stacca la cabina: "Mi sento un miracolato"
La testimonianza di Valentino Borgonovo, l'uomo salvatosi dal guasto alla teleferica Selma-Landarenca: "Un boato e poi attimi di terrore"

LANDARENCA – Tira lunghi sospiri di sollievo, Valentino Borgonovo, 47enne di origini italiane. Lui è l’uomo che lunedì sera, attorno alle 18.30, è rimasto bloccato sulla teleferica Selma-Landarenca dopo che il braccio della cabina si era spezzato. Oggi, a diverse ore di distanza, è ancora sconvolto. Ma racconta i fatti con lucidità: “Stavo tornando a valle perché avevo dimenticato qualcosa in auto. A un certo punto, poco dopo il secondo pilone, ho sentito un boato tremendo. Mi sono reso conto che qualcosa si era rotto e che la cabina stava piano piano precipitando”.

 

Pendio da brividi - Da cinque anni Borgonovo si reca regolarmente a Landarenca, splendido paesino montano della Calanca, per andare a trovare la sua compagna, domiciliata nel villaggio. “Il punto dove è accaduto il guasto è proprio situato sul pendio. La montagna è molto ripida. Per me è stato uno choc. È incredibile. Ho percorso tante volte questa tratta, ma non era mai capitato niente. È proprio vero che nella vita non si può mai sapere”. Borgonovo si trovava da solo nella cabina. “Quando ho sentito quel rumore, ho preso un grosso spavento. Guardando verso il pilone ho capito che la cabina stava scendendo. Poi mi sono girato verso valle e ho visto il cavo che si era sganciato. Era quasi appoggiato sul terreno”.

 

Tuffo nel vuoto - Ha vissuto attimi drammatici, Borgonovo. Ma ha avuto comunque la necessaria prontezza per togliersi dai guai. “Il tutto è durato meno di un minuto. Più si andava avanti e più la situazione stava peggiorando. E allora mi sono deciso. Ho spalancato le porte della cabina e mi sono tuffato nel vuoto. Ho avuto tanta fortuna, quella zona è piena di sassi. Invece io sono approdato sull’erba e non mi sono nemmeno fatto male. La cabina nel frattempo è scesa sempre di più, fino a sbattere sul terreno. Se non avessi avuto i riflessi pronti, sarei finito 'shakerato'. Non oso pensare a cosa sarebbe potuto accadere”.

 

Professionalità - Borgonovo, nonostante il grosso spavento, rivolge un appello a tutti i potenziali visitatori di Landarenca. “Per me è un posto bellissimo, lo ritengo una perla d’Europa. Non è perché è accaduta questa cosa a me che ora debba accadere ancora. Anzi, io devo solo elogiare la professionalità dei tecnici e dei responsabili della teleferica che sono intervenuti per mettere in sicurezza la situazione. In viaggio, su altre cabine, c’erano comunque altre persone e sono state tratte in salvo senza problemi. So che adesso anticiperanno i già previsti lavori di manutenzione. Non credo ci saranno altri episodi simili in futuro”.

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