Cerca e trova immobili
LOCARNO

Cooperative abitative, cresce l'interesse per la "terza via"

La Cooperativa Radice ha visto raddoppiare i soci nel suo primo anno di attività
Cooperativa Radice
Cooperative abitative, cresce l'interesse per la "terza via"
La Cooperativa Radice ha visto raddoppiare i soci nel suo primo anno di attività
LOCARNO - La soluzione abitativa della cooperativa, definita la "terza via dell'abitare" dopo acquisto e affitto, sembra piacere ai locarnesi.La Cooperativa di abitazione Radice celebra il suo primo anno di attività facendo registrare un raddoppio d...

LOCARNO - La soluzione abitativa della cooperativa, definita la "terza via dell'abitare" dopo acquisto e affitto, sembra piacere ai locarnesi.

La Cooperativa di abitazione Radice celebra il suo primo anno di attività facendo registrare un raddoppio dei soci, come annunciato oggi durante la prima assemblea ordinaria.

Fondata nel 2024 da un gruppo di giovani professionisti del Locarnese, si definisce una «realtà inclusiva e intergenerazionale che si ispira alla 'terza via dell’abitare', dove ogni socio è comproprietario dell’edificio e partecipa attivamente alla sua gestione».

In quello che definisce un contesto animato da un forte dibattito, si vuole proporre come «un'alternativa concreta», mediante la promozione di «valori quali la sostenibilità ambientale, l'inclusione sociale e la partecipazione attiva dei residenti».

Da rimarcare, nel primo anno, oltre all'attenzione suscitata nella stampa, il dialogo avviato con i giovani, attraverso la presentazione dell'iniziativa alla SUPSI e a vari licei, per una «cultura dell'abitare consapevole e partecipativa».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE