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Primo omicidio a 15 anni, condannato Pulice

Riconosciute le attenuanti per il sicario della 'ndrangheta, che aveva aperto diverse attività a Lugano, ora collaboratore di giustizia
keystone (archivio)
Primo omicidio a 15 anni, condannato Pulice
Riconosciute le attenuanti per il sicario della 'ndrangheta, che aveva aperto diverse attività a Lugano, ora collaboratore di giustizia
LUGANO - Si chiude con una condanna, l'ennesimo capitolo giudiziario che vede nuovamente protagonista Gennaro Pulice, il 41enne killer della ’ndrangheta, ora collaboratore di giustizia dopo l’arresto del 2015, a Serravalle Scrivia, i...

LUGANO - Si chiude con una condanna, l'ennesimo capitolo giudiziario che vede nuovamente protagonista Gennaro Pulice, il 41enne killer della ’ndrangheta, ora collaboratore di giustizia dopo l’arresto del 2015, a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria.

I giudici del Tribunale dei minori di Catanzaro - riferisce oggi La Regione - hanno condannato l'uomo nello scorso marzo (ma la notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore) - a 9 anni e 4 mesi di carcere per il primo dei suoi cinque omicidi, compiuto a soli 15 anni.

Ad essere ucciso fu Salvatore Belfiore, il 23 maggio 1996 a Lamezia Terme. Quella fu la prima di una serie di uccisioni che seguiranno l'ingresso nel clan Canizzaro-Daponte.

Al killer, i giudici del Tribunale dei minori di Catanzaro hanno riconosciuto le attenuanti generiche in quanto minorenne all’epoca dei fatti, ma anche in quanto collaboratore di giustizia.

I rapporti con il Ticino - Dal suo arresto nel 2015, infatti, ha "vomitato" duemila pagine di fatti e delitti che sarebbero rimasti impuniti senza le sue confessioni. Fatti, verificatisi tra il 1993 e il 2013. È nel 2012, intanto, che Pulice lascia la Calabria. A Serravalle Scrivia apre uno studio di consulenza legale. «Ho cominciato a frequentare commercialisti di Milano e di Brescia, poi ho cominciato a frequentare Lugano, dove nel 2013 pagando una mazzetta perché io... un pregiudicato non può prendere la residenza in Svizzera», mette a verbale. «A Lugano avevo un incarico da svolgere: riciclare 50 milioni di euro. Soldi della ’ndrangheta».

A Viganello Pulice apre uno studio, acquista un bar, un mobilificio. Costituisce la Pulice Consulting e crea una nuova società. Tutte queste attività sono fallite in seguito del suo arresto. Pulice è sotto inchiesta in Italia assieme a diversi altri indagati, fra cui un ligure che, a Lugano, ha lavorato alle dipendenze del sicario per un annetto.

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