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Dimissioni dall'EOC, un farmaco complica il caso

Emergono nuovi retroscena. La Procura ha avviato verifiche su Daniele Caverzasio
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Dimissioni dall'EOC, un farmaco complica il caso
Emergono nuovi retroscena. La Procura ha avviato verifiche su Daniele Caverzasio
LUGANO - Emergono nuovi retroscena all’indomani della notizia delle dimissioni di Daniele Caverzasio dal Consiglio d’amministrazione dell’EOC. Retroscena da verificare, riferisce il Corriere del Ticino, che ruotano attorno al 29enne...

LUGANO - Emergono nuovi retroscena all’indomani della notizia delle dimissioni di Daniele Caverzasio dal Consiglio d’amministrazione dell’EOC. Retroscena da verificare, riferisce il Corriere del Ticino, che ruotano attorno al 29enne, arrestato lo scorso giugno e finito sotto inchiesta per aver sottratto diversi farmaci dai locali dell’ospedale Beata Vergine di Mendrisio, con il quale il capogruppo della Lega intrattiene un legame affettivo.

Il sospetto non riguarda una possibile ipotesi di favoreggiamento da parte di Caverzasio, né tantomeno il furto dei medicinali. Al centro degli interessi degli inquirenti vi è invece un particolare medicamento soggetto a ricetta medica, regolarmente acquistato dal deputato, di cui il 29enne avrebbe fatto uso a sua insaputa.

Come da prassi, per garantire a Caverzasio - che si è detto «tranquillo» - l’accesso agli atti e la possibilità di difendersi, è stato aperto un incarto penale. L’ipotesi di reato al vaglio del sostituto procuratore Antonio Perugini è, in sostanza, che il capogruppo della Lega abbia permesso al 29enne l’uso di un medicamento soggetto a ricetta.

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