«Non tutte le famiglie sono come quelle raccontate nelle favole»

La difesa del 43enne chiede l'assoluzione o una pena non superiore a 24 mesi. Domani la sentenza
LUGANO - Si avvicina l'atto conclusivo del processo nei confronti del 43enne, alla sbarra a Lugano con l'accusa di aver abusato della sorella.
Pena da contenere nei 24 mesi - «Non tutte le famiglie sono come quelle raccontate nelle favole». Così ha esordito la difesa, rappresentata dall’avvocato Sandra Xavier, che ha chiesto che l’assoluzione o comunque di contenere la pena nei 24 mesi, così da poter beneficiare della sospensione con la condizionale. Nella sua arringa ha affermato più volte che il 43enne non è stato violento nei confronti della sorella: «Se l’imputato non fosse stato certo che fosse consenziente, non avrebbe insistito». E ha sottolineato che «in sostanza e accuse si fondano sulle dichiarazioni della sorella, senza nessun riscontro oggettivo».
Incoerenza dovuta allo stato emotivo? – Ci sarebbe lo stato emotivo alla base delle diverse dichiarazioni rilasciate dal 43enne durante la fase istruttoria. L’avvocato ha spiegato in questo modo le incoerenze rilevate dall’accusa: «Si sentiva messo all’angolo, aveva la sensazione che nessuno gli credesse. Tale situazione lo ha portato in uno stato emotivo di grande confusione». E l’avvocato ha dunque a sua volta elencato una serie di contraddizioni e incongruenze rilevate nella versione fornita dalla donna.
La sentenza è dunque attesa per domani a partire dalle 11.30.




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