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I sei paesi dove (sul natel) è già Italia: “Noi ticinesi costretti a usare Tim”

I residenti protestano. E a Indemini il Municipio vuole rimborsarli
I sei paesi dove (sul natel) è già Italia: “Noi ticinesi costretti a usare Tim”
I residenti protestano. E a Indemini il Municipio vuole rimborsarli
INDEMINI - A Sagno il problema è (quasi) risolto. Salvo ricorsi, i cittadini del paesino in Valle di Muggio continueranno a servirsi delle reti mobili italiane, per telefonare, ancora "fino all’anno prossimo": tempo di installare un&rsqu...

INDEMINI - A Sagno il problema è (quasi) risolto. Salvo ricorsi, i cittadini del paesino in Valle di Muggio continueranno a servirsi delle reti mobili italiane, per telefonare, ancora "fino all’anno prossimo": tempo di installare un’antenna che "risolverà il problema alla radice" spiegano dalla Swisscom. Ma nel nostro cantone il problema del roaming-transfrontaliero riguarda (anche) altri paesini e paesotti: cinque in tutto, secondo la compagnia telefonica.

Si va da Pedrinate, dove il segnale dell’antenna elvetica più vicina (a Novazzano) è "troppo debole" per competere con le omologhe italiane, fino a Indemini: qui, come a Sagno, prendono solo le reti mobili d’oltre confine. E il Municipio  vuole rimborsare ai residenti il costo del roaming. "Presenteremo la proposta al prossimo consiglio comunale, a settembre" spiega il sindaco di Gambarogno, Tiziano Ponti: "Ai cittadini che ci presenteranno le fatture telefoniche – continua – verrà erogato un contributo per coprire parte dei costi di roaming".

Un unicum - La soluzione, un unicum in Ticino, è "provvisoria" aggiunge il sindaco "in attesa di trovare un accordo con Swisscom". Anche perché il problema "non è solo il costo" spiega un residente: "Essere costretti, da svizzeri, a usare Tim o Vodafone non è piacevole: si aggiunga poi che all'occorrenza non possiamo chiamare la Rega, o la polizia. È assurdo".      

Da Brissago a Chiasso - Casi limite. Ma la proposta di Indemini potrebbe piacere anche altrove. Come a Brissago, dove esiste a oggi solo un’antenna di Sunrise: donde "interferenze analoghe" a quelle registrate nei paesi di cui sopra, "anche se è sufficiente bloccare il roaming per prendere il segnale dalle antenne di Ascona, benché con qualità non ottimale" spiega Mauro Regusci di Swisscom. Stessi problemi si riscontrano "occasionalmente" anche a Chiasso, ma per altre ragioni: qui, continua Regusci, è "la forza delle vicine antenne italiane a scavalcare il segnale di quelle elvetiche" che pure non mancano (sono 11 in città). E le lamentele degli utenti aumentano di conseguenza. Chiude la “top six” delle località più italiane (telefonicamente) Dirinella nel Gambarogno. Caso a parte è Sonvico, dove il problema "è di qualità di rete, non di roaming" e si deve alla rimozione dell’antenna a fine 2014. Il resto è cronaca. 

 

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